giovedì 8 gennaio 2009

LA BAMBINA DI PORCELLANA


Signora, nella stanza c'è un'aria irrespirabile: bisogna aprire la finestra!""Infermiera, non so se si rende conto che mia figlia ha avuto la polmonite: la corrente le fa male...""Ma signora! Questa non è corrente: è aria rinnovata che fa bene anche a sua figlia!""Mi sento soffocare - bisbigliava a mezza voce una madre - tentando di far penetrare, non vista, un pò d'aria. Ma lei, tono duro e perentorio e sguardo tagliente: "Badi che mia figlia ha avuto la polmonite" e si precipitava inflessibile a chiudere lo spiraglio.Sprezzante e sicura, forte della sua evidente superiorità sociale, sopportava a denti stretti la promiscuità della stanza d'ospedale. Spargeva disinfettante dovunque, inorridita dall'eventualità di un qualche contagio."Due pediatri non sono stati in grado di diagnosticare a mia figlia la polmonite...ma io ho capito che non si trattava di una semplice influenza...Dai, mettiti sotto le lenzuola che c'è corrente...."Mamma, ma sto sudando..."Ma no, dai, copriti, hai avuto la polmonite, non puoi prendere freddo..."L'ansia appena contenuta, la cultura ostentata e la ferrea determinazione della Signora asfissiavano la piccola stanza.E forse levavano l'aria anche alla sua piccola, che, ogni tanto, la guardava fisso fisso con i suoi grandi occhi neri."Mamma, mi sento lunghe le unghie dei piedi, me le tagli?""Si, certo, prendo le forbicine".Mentre eseguivo l'operazione, sentivo su di me lo sguardo inquieto e disapprovante della Madre di Bambina di Porcellana e mi chiedevo cosa potesse darle fastidio: forse temeva che qualche porzione di unghiette tagliate, sfuggita al contenitore preparato per accoglierle, potesse sporcare la stanza.Ma ero fuori strada. "Signora, ha un bel coraggio a tagliare le unghie a suo figlio!...""Perchè, scusi?""Non sa che dicono porti male tagliarle in ospedale? Anche mia figlia le ha lunghe, ma gliele taglierò a casa..." La guardo, stupita, terminando lentamente di tagliare l'ultima unghietta, e tento di scrollarmi in fretta il disagio per non aver rispettato la sconosciuta diceria.Ma poi sorrido: nemmeno la lettura di 1.000 enciclopedie mediche può illuminare il lato oscuro della mente...L'indomani Bambina di Porcellana è dimessa: respira e reggiti forte, bambina.E tira fuori al più presto i tuoi artigli.

"Segno" 203/4 marzo/aprile 1999

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