martedì 7 aprile 2009

IL BUONO LIBRO VANIFICATO


Per promuovere il successo scolastico di tutti gli alunni, fornendo la possibilità di accesso ai testi scolastici, anche quest’anno, in applicazione dei D.P.C.M. 5/8/99 n.320 e 4/7/00 n.226, saranno erogati fondi per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo agli alunni meno abbienti frequentanti la scuola secondaria di primo grado. Fondi aggiuntivi rispetto al buono/libri distribuito a tutte le famiglie indipendentemente dal reddito e distinti dai discussi e discutibili buoni/scuola per chi frequenta istituti privati.
Ma ecco – per esperienza diretta – cosa succede oggi in una qualsiasi scuola media di Palermo: "Rosario, dov'è il libro di matematica?" "Mia madre aspetta il sussidio per comprarmelo, perchè mio padre è disoccupato, in famiglia siamo sei e non abbiamo soldi per il libro..."
Questo perché il buono-libri aggiuntivo, almeno a Palermo, viene erogato quasi a fine anno scolastico! Tale ritardo è una gravissima disfunzione amministrativo-finanziaria che vanifica il fine della legge, trasformando il provvedimento in uno spreco di denaro pubblico. Infatti, se dati ad aprile, tali fondi sono per lo più utilizzati per acquistare uno zaino “griffato” o l’ultimo modello di jeans a vita bassa. E’ come se la vaccinazione anti-influenzale fosse fatta tardivamente, quando ormai la malattia è endemica e il vaccino è perciò inutile e inefficace. E’ necessario allora che Regioni e Comuni eroghino i finanziamenti al massimo entro il primo mese di scuola, meglio ancora se in “natura”, cioè come consegna diretta dei libri di testo.

(La Repupplica/Palermo - 31.10.2004)

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