venerdì 3 luglio 2009

DIVIETO DI SOSTA


No signù: non può posteggiare qui …” “Perché? Non c’è nessun divieto, né passo carrabile” Ma i quattro ragazzini, taglia piccola, uno solo più grande, occhi neri che volevano essere duri e feroci, ripetevano: “Cca ‘un si po’ mettiri”. E per essere convincenti occupavano con i loro piccoli colpi spavaldi lo spazio utile per posteggiare. Ovviamente non c’era alcun divieto. Se non quello inventato al momento dalla piccola banda perché non fosse occupato lo spazio prezioso in loro possesso per giocare a pallone.Ingrano la prima e via alla difficile ricerca di un altro posteggio. In una Palermo che non eccelle per senso civico e rispetto degli altri, in una città un cui la “soperchieria”, l’arrogante sopruso a forza subito, è spesso la norma, la prepotenza di ragazzetti che inventano un divieto per potere giocare a pallone, alla fine si può sopportare. E magari salutare con un lieve, consapevole sorriso.

(“Centonove”: 19.06.09)

1 commento:

  1. Già, i ragazzetti (e le ragazzette) hanno bisogno di braccia accoglienti, che comprendano, e consolino all'occorrenza, di mani nutrienti e spazi verdi ove giocare. Altro non serve, mi pare.....

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