mercoledì 25 novembre 2009

Leonia come Palermo

       “La città di Leonia rifà se stessa tutti i giorni: (…) L’opulenza di Leonia si misura dalle cose che ogni giorno vengono buttate via: certo è che gli spazzaturai sono accolti come angeli, e il loro compito di rimuovere i resti dell’esistenza di ieri è circondato d’un rispetto silenzioso, come un rito che ispira devozione, o forse solo perché una volta buttata via la roba nessuno vuole più averci da pensare. 
      Dove portino il loro carico gli spazzaturai nessuno se lo chiede: gli immondezzai devono arretrare più lontano e le cataste s’innalzano, si stratificano, si dispiegano su un perimetro più vasto. (…) E’ una fortezza di rimasugli indistruttibili che circonda Leonia, e la sovrasta da ogni lato…” Così Calvino, ne Le città invisibili. 
       L’immaginaria Leonia come la Palermo di oggi. Un classico è per sempre. Purtroppo, con questa giunta comunale, rischiano di essere per sempre anche i cumuli di spazzatura. 



Maria D’Asaro (“Centonove”: 20.11.09)

1 commento:

  1. "proprio" nel paragone e, nel finale, divertente nella sua amarezza

    jan

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