domenica 25 aprile 2010

LANTERNE ROSSE


Due lanterne rosse ai lati dell’insegna: non c’è via a Palermo senza i cinesi. Che vendono di tutto: vestiti, orologi, giocattoli, cianfrusaglie varie. Sarà per la lingua e la cultura, così lontane e diverse, ma la vita dei cinesi in città è tra le più indecifrabili, nascosta tra montagne di merci e chiusura identitaria. I loro negozi comunicano un senso di claustrofobia: poca aria, poca luce, troppe cose. In un cantuccio, senza fare chiasso, giocano i loro bambini. Accuditi con fatica tra scatole da svuotare e un’urgenza senza nome.
Capisci che è inutile e ingiusto, ma non ti va di acquistare nulla, da loro. Se conoscessi la loro lingua, vorresti pregarli di non ripetere l’errore occidentale di produrre e vendere sempre di più. A danno della vita, degli affetti e del nostro pianeta. Dimenticando che in natura solo le cellule del cancro crescono all’infinito: un modello davvero da non imitare.
Maria D’Asaro
(pubblicato su “Centonove” il 23-04-2010)

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