domenica 26 settembre 2010

C’è un’altra vita dove sei amata

C’è un’altra vita - dove sei amata.
Hai qualcuno vicino, che ti dà il buongiorno.
Fa la colazione, poi porta giù il cane -
la sera sei stanca e ti massaggia i piedi.

Ha rughe sottili, spalle un po’ curve
è alto, ha i capelli macchiati di nebbia -
occhiali pesanti su occhi pensosi
e gesti bizzarri, da direttore d’orchestra.

Gli piace cantare, parlare a gran voce
ma sa sussurrare all’orecchio i segreti.
Scrive un po’ storto, si macchia le dita
con penne che perdono sempre l’inchiostro.

Passate le notti a raccontarvi le storie,
scambiate ricordi d’infanzie diverse.
Fare l’amore con lui è ritornare
in case perdute con odore di zuppa.

Camminate in montagna, svegliandovi presto.
In città pedalate, fermandovi al bar.
Tu prendi un tè, lui un latte macchiato,
leggete il giornale diviso a metà.

Se uscite la sera e c'è molto freddo
tu tieni una mano nella sua tasca sinistra
e lui te la stringe e ti carezza le dita
in mezzo a monete, fiammiferi e pillole.

I pomeriggi d’inverno declamate poesie
e cucinate pietanze che in parte bruciate,
siete molto distratti, la casa va a rotoli -
i figli ormai grandi vi prendono in giro.

A volte per gioco vi scambiate i maglioni,
vi piace vestirvi con l’odore dell’altro.
Ha già cinquant’anni, tu qualcuno di meno -
invecchiate insieme, ritornando ragazzi.

Quando ti guarda ti senti al caldo
e fuori la pioggia batte sui vetri.
Lo senti più tuo di un braccio o d'un piede.
C’è un’altra vita - dove sei amata.
(25 settembre 2010) Leonora Cupane

(La mia amica Leonora, rendendo pubblica questa poesia, ha aggiunto:
"Da tempo non credo nella convivenza e nella coppia "canonica", anzi credo sinceramente che la convivenza spesso conduca alla degenerazione dei rapporti d'amore, ma questa poesia è l'espressione di una mia voce"minoritaria" che evidentemente esiste, ha dei rimpianti e ancora perfino - forse- dei sogni, e oggi voleva essere ascoltata: dunque eccola.
Preciso che questa poesia non è però strettamente autobiografica. L'uomo in questione infatti non esiste, o meglio è un mix di diversi personaggi, uno dei quali proviene da un libro di Natalia Ginzburg, un altro è un mio ex fidanzato olandese, un altro ancora è un caro collega più grande di me, e poi ci sono pezzetti di molti altri uomini, incluso mio padre. Anche il rapporto di cui parlo non ha alcun riferimento a storie mie o di altri. Molte delle cose che descrivo non fanno neppure parte del mio immaginario relativo all'amore (altre sì, ovviamente). Sono proprio come arrivate da lontano: mi hanno abitata oggi per la prima volta. Mi ha fatto molto piacere questa esperienza nuova: scrivere di me eppure non di me, raccontare in poesia una relazione che non è mai esistita, dando vita a un personaggio immaginario, del tutto nuovo eppure così concreto e dotato di particolari. Man mano che scrivevo ha preso forma e voce, odore e consistenza. E' diventato vivo e tenero e amato. E' qualcosa di insolito, che soddisfa, come se qualcuno, un estraneo,fosse venuto a farmi visita, e io gli avessi preparato un buon pranzo, e ci fossimo fermati a parlare accorgendoci di conoscerci da sempre."

2 commenti:

  1. Cara Maria, ho letto i tuoi ultimi articoli che ho trovato interessantissimi e pieni della tua solita passione. Ti ringrazio per i commenti al restyling del mio blog, sei molto carina e ti confesso che, essendo il blu anche il mio colore preferito (in realtà amo tutti i colori del cielo) sapevo che prima o poi sarebbe approdato anche nel mio rifugio. L'ultimo ritocco l'ho fatto poco fa (ma in realtà era nei miei pensieri già da un po'): ho messo un banner che porta ai tuoi mari, perchè penso che i tuoi intelligenti e sentiti articoli meritino di essere letti dal maggior numero di persone possibile. Spero perdonerai questa mia piccola libertà, se preferisci che lo tolga non hai che da dirlo.
    Ti dedico la luna piena di queste notti, nell'auspicio che ti sia foriera di luccicanti sogni d'oro.

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  2. Caro Peter, grazie per il tuo volo notturno nei miei litorali. E grazie per aver indicato la via che porta ai miei mari dal tuo accogliente e vitale rifugio(e ottimamente restaurato!. Grazie ancora per l'argentea luce lunare arrivata stanotte nella mia nave, che mi ha conciliato sonni sereni.
    Buona giornata, amico che mi regala il sorriso.

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