martedì 23 agosto 2011

Per Tutti ... con riserva

Nel paesino della bambina piccina picciò il cinema non c'era.

    C'era invece nel paesino vicino, dove vivevano il nonno, le zie zitelle for ever e l’unica sorella accasata di mamma, il cui marito era falegname di giorno e operatore cinematografico la sera.
    La mansione dello zio procurava alla bimbetta il vantaggio di vedere i film senza pagare il biglietto.
Ma c’era un problema: a casa dello zio, delle zie zitelle e persino a casa della bambina c'era un librettino. Rosso. Niente a che fare con il più celebre libretto di Mao… Dieci per quindici, recava le iniziali C.C.C., che significavano: Centro Cattolico Cinematografico. Conteneva infatti tutti i titoli dei film allora in commercio e li schedava in sei categorie: Per Tutti, Per Tutti con riserva, Per Adulti, Per Adulti con riserva, Sconsigliato, Escluso.
    I giudizi del Centro Cattolico Cinematografico erano inappellabili. E così, se arrivava "Ercole alla conquista di Atlantide" e il librettino lo catalogava: Per Adulti, divieto assoluto di vederlo. Gli unici film concessi erano quelli Per Tutti o, magari, qualcuno schedato Tutti con riserva.
    Però, durante le vacanze estive, arrivavano nel paesino provvisto di cinema i cugini romani: più grandi, più agguerriti della bambina e della stessa figliola dell’operatore. Per nulla disposti a rinunciare a uno spettacolo cinematografico. Pure gratuito.
E così, una sera d'agosto, la cugina romana decise che nessuno poteva privarli della vista di un film di cappa e spada, bollato Per Adulti dal famigerato libretto. - Come faremo?... La Zia non ci darà sicuramente il permesso... - Poiché i genitori delle bambine erano al lavoro nei luoghi di origine, una delle zie signorine si era assunta anche il compito di vigilare sulla moralità della loro condotta cinematografica. - E' semplice: le diciamo che il film è Per Tutti con riserva! - Ma non ci crederà ..scoprirà che è Per Adulti ... – obiettava la bambina piccina picciò - Sta zitta – la redarguiva la cugina romana, forte della sua volontà di andare a cinema e dei quattro anni in più - diremo così e basta. Nasconderemo il libretto...

- Dove andate, ragazzine? - A cinema... - Ma che film c’è stasera? - Un bel film d'avventura...- Ma sarà adatto a voi ragazzine? - Certo: è Per Tutti...con riserva - Ah...non facciamo che non è così...State attente... Purchè non sia immorale... - No, no...che dici zietta...è solo Per Tutti con riserva..."
A questo punto, pur tentennando, la zia concesse il permesso di andare.

Il film era ambientato nella Francia dei tre Moschettieri e del cardinale Richelieu. Durante la proiezione la bambina si chiedeva, inquieta, cosa ci fosse di tanto peccaminoso da vietarne la visione Per Tutti: forse il bacio che il protagonista, a un certo punto, aveva dato alla bella Angelica...
Mentre tornavano a casa, la bimbetta aveva un’indefinibile sensazione di malessere: la sua cattiva coscienza le faceva temere gli strali della Zia, qualora avesse scoperto la verità.
Le tornava l’immagine dello studiolo dello zio operatore: solo una scrivania e una piccola libreria, posta alla sinistra della scrivania stessa. Tra gli altri libri, la libreria ospitava un centinaio di opuscoletti – anch’essi dieci per quindici - la cui copertina raffigurava il volto terrorizzato di una giovane donna dai capelli biondo-ramati, che si confondevano con le fiamme rosseggianti che la circondavano. In basso, a sinistra, c'era una scritta in stampatello: "SONO DANNATA!"
La bambina si chiedeva cosa contenesse il libriccino al suo interno...
Chissà quali gravi peccati aveva commesso la signora... forse aveva anche visto un film Sconsigliato o Escluso.
– E se la Zia lo scoprirà?... – mormorava allora alla cugina baldanzosa, trotterellandole accanto.
- Uffa, basta: possiamo anche dirglielo che il film era... Per Adulti … Mica andremo all'Inferno...

3 commenti:

  1. Grande la cugina romana!!
    Che storia divertente! E' incredibile come ogni periodo abbia i suoi usi e i suoi tabù. Povera bambina picciò, che già si vedeva condannata alle fiamme eterne per aver visto un film tanto peccaminoso!! :-D

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  2. Nel mio primo cinema (Ariston, proprio sotto casa) al pomeriggio proiettavano i cartoni animati. I biglietti, a prezzo ridotto, erano validi per l'estrazione di enormi peluches. Davvero altri tempi... Comunque la Maruzza cucciola può stare tranquilla: certi "peccati" sono ormai caduti in prescrizione. Delizioso, il racconto. Ciao ciao.

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  3. @Vele: le liste dei peccati, per la bambina piccina picciò, erano davvero lunghissime ...Ne ha dovuto fare di strada la (ex) bambina per sostituire un Dio d'Amore a un Dio Giudice. Ciao!
    @dr.Peter: ...e lo hai mai vinto un peluche?! La Maruzza cucciola desidererebbe la lista aggiornata dei peccati ormai caduti in prescrizione! Grazie! Ciao ciao.

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