mercoledì 21 marzo 2012

Zefiro torna

Veramente, poichè quest'anno è bisestile, la primavera è entrata ieri, alle 6 del mattino circa.
Comunque la data classica dell'equinozio primaverile è il 21 marzo. Onoriamo la ricorrenza con una poesia di Francesco Petrarca. Per i più pigri, inserisco anche la parafrasi e una sorta di commento.
Un abbraccio particolare alla mia Preside. Lei sa perchè.

Zefiro torna, e 'l bel tempo rimena

Zefiro torna, e 'l bel tempo rimena,
e i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia,
et garrir Progne et pianger Filomena,
e primavera candida e vermiglia.

Ridono i prati, e 'l ciel si rasserena;
Giove s'allegra di mirar sua figlia;
l'aria e l'acqua e la terra è d'amor piena;
ogni animal d'amar si riconsiglia.

Ma per me, lasso, tornano i più gravi
sospiri, che del cor profondo tragge
quella ch'al ciel se ne portò le chiavi;

e cantar augelletti, e fiorir piagge,
e 'n belle donne oneste atti soavi
sono un deserto, e fere aspre e selvagge.

PARAFRASI

Zefiro ritorna e riporta il bel tempo
e fiori ed erbe, suo dolce seguito,
ed il garrire delle rondini ( Progne ) ed il canto dell'usignolo 
( Filomena )
e primavera limpida e dai vividi colori.
 
Sembra sorridere la campagna e il cielo si rasserena:
Giove si rallegra di vedere la luce di Venere più luminosa
l'aria, le acque e la terra sono attraversate dall'amore
ogni essere vivente si dispone ad amare 

Per me infelice ritornano i più dolorosi
tormenti, che dal profondo del cuore muove
colei che al cielo se ne portò le chiavi;
 
il canto degli uccelli, il fiorire dei piani,
i delicati gesti di belle e decorose donne
sono (per me) un'arida realtà, come fiere crudeli e selvagge. 
Il sonetto si regge sull'antitesi del ritorno alla primavera ( stagione della vita e della gioia ) che porta con sé serenità ed amore, che pervadono tutta la natura e l'isolamento mesto e doloroso del poeta. Da tale serenità è escluso chi vive l'abbandono dovuto alla morte della donna amata; anzi la gioia che attraversa la natura accentua dolorosamente il contrasto. Il tema del mancato rispecchiamento nella bellezza del paesaggio e della corrispondente chiusura nell'intimità pensosa e mesta diventerà un topos della lirica di ispirazione petrarchesca. Un'altra caratteristica della composizione è data dalle personificazioni - di ascendenza classica - di forze della natura, operate attraverso i miti classici di Progne e Filomena, di Giove e di Venere, dea dell'amore.

Oggi è anche la Giornata mondiale dedicata alle persone con Sindrome di down.
Ecco una scena del film "L'ottavo giorno" che tratteggia in modo delicato il particolare legame che nasce tra un ragazzo "speciale" che si chiama George, ed un manager di nome Harry. Il destino fa incontrare queste due vite e paradossalmente sara' Harry ad imparare da George il valore dell'amicizia e a scoprire tanti aspetti della vita che non conosceva.

6 commenti:

  1. Il risveglio della primavera, l'allegria dei colori, la costante presenza del sole, coperti da un velo d'amarezza, che, in fondo, rispecchia la realtà della vita.
    Talvolta l'allegria degli occhi è attenuata da un velo di lacrime.
    Un abbraccio.

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  2. Hai fatto benissimo a ricordare la giornata dedicata alla sindrome di down. Non conoscevo questo film e ti ringrazio per averlo segnalato. La scena che hai proposto è davvero bella. Forse non è un caso che il giorno in cui entra la primavera si anche il giorno della sindrome di down. È un bel collegamento.

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  3. si respira aria pura e profumata in questo post!!!
    Buona primavera Mari

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  4. Buona Primavera Mari!
    E che ogni primavera sia sempre Prima e sempre Vera.

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  5. Pensavo che le progne fossero dei frutti... ;-) Bell'inno primaverile, classico, proprio come la stagione. Un delicato gesto di bella e decorosa donna, inoltre, aver ricordato la Giornata dei down. Buona Primavera, Maruzza Zefira.

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  6. @gattonero, Veronica, Luigi, Calzino, DOC: grazie di esserci. Buona Primavera a tutte/i.

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