venerdì 16 novembre 2012

Da lontano

Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie
di silenzio,
e non c’è più posto per le parole,
e a poco a poco si raddensa una dolcezza
intorno
come una perla intorno al singolo grano
di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo
un nome amato
per comporre la sua figura; allora
la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato
un pane caldo, spezzato.


Pierluigi Cappello
dalla raccolta Mandate a dire all'imperatore

4 commenti:

  1. Grazie per questo inizio di giornata in poesia, anche se rimanda alla notte. Un abbraccio.

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  2. Avvolgente, palpabile, gustosissima. Perfetta per... un sabato sera. Buon sabato sera, Maruzza.

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  3. @curlydevil, Luigi, DOC: grazie per l'apprezzamento. Presto pubblicherò qualche altra poesia dello stesso autore. Buona domenica sera e buona settimana.

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