venerdì 26 aprile 2013

Colonne sonore

  

     A Palermo, ogni quartiere ha una sua “musica”. I mercati come la Vucciria e Ballarò si caratterizzano per l’abbannìo dei venditori; quartieri-bene come via Libertà per lo scorrere delle automobili e il passo sicuro dei suoi ricchi abitanti; nei quartiere di periferia si può ascoltare l’abbaiare dei cagnolini, il carillon del camioncino che vende gelati, il cinguettìo degli uccelli, adesso che è primavera. Temo che non sempre avvertiamo la silenziosa musica di sottofondo che avvolge l’Italia, dal lontano 25 aprile ’45: una dolce sinfonia di pace, che permette l’ordinato svolgimento delle nostre giornate. Mentre, purtroppo, le orecchie dei bambini afghani, degli abitanti  di Gaza e Damasco sono ferite da rumori di guerra. Chissà se, quando andiamo alle urne, tra i criteri utili per decidere chi votare, c’è anche quello di scegliere chi sappia continuare a far risuonare, nel nostro paese e non solo, colonne sonore di giustizia e di pace.
                                                                              Maria D’Asaro  ("Centonove”, 26.04.2013)

4 commenti:

  1. Penso ai racconti dei miei nonni e genitori, che imparavano da piccolissimi a distinguere la sirena del coprifuoco. Penso a mia madre che a Vienna uscì sconvolta da una giostra del Prater perché sentiva voci registrate con accento minaccioso in lingua tedesca.... Penso che la pace sia il bene più grande ma non sono pronta a giurare di aver sempre contribuito a mandare al potere chi ha a cuore questo valore.

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  2. Se individui qualcuno che sappia far risuonare colonne sonore di giustizia e di pace... avvisami! Così almeno saprò chi votare la prossima volta...

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  3. Si parla tanto di globalizzazione, ma poi ciascun Paese si trova a fare i conti con la propria musica, che non sempre riflette il comune bisogno di giustizia e di pace. Restando in Italia, spero che i ministri "entranti" abbiano un buon gusto - ma soprattutto un buon orecchio - musicale. A me, ad esempio, piace la musica trasmessa da Radio Maria. D'Asaro, ovviamente... ;-) Buona serata!

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  4. Certe persone specie certi politici dovrebbero sentire la musica nel reparto di rianimazione... la musica della sopravvivenza, ogni pompa ha un suono, ho lavorato per un periodo e ancora non ho scordato quei suoni. Abbracci

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