domenica 5 maggio 2013

Quattro Erre contro i Rifiuti



Panorama dal mio balcone, sino a 7 gg. fa
    Ai rifiuti per strada, i palermitani sono purtroppo abituati. Ma l’emergenza di aprile è stata ancora più grave delle precedenti perché dovuta al fallimento dell’AMIA, la municipalizzata incaricata della raccolta dell’immondizia in città. Così, montagnole di rifiuti hanno troneggiato su vie e marciapiedi, con esalazioni mefitiche che hanno coperto il profumo dei fiori di zagara. Sono davvero nauseata: io, che ripongo i resti di frutta e verdura nella compostiera che c’è nella mia scuola; io, che bevo l’acqua di rubinetto per non consumare altra plastica; io, che utilizzo pile ricaricabili; che, per la Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani), pago fior di quattrini, e riciclo persino i veli dei confetti, i vecchi bottoni e le scarpe di mia figlia … I palermitani attenti e ricicloni non meritano quest’oltraggio. Senza roghi inutili e dannosi, dobbiamo protestare contro questa pessima gestione dei rifiuti. E agire poi secondo quattro erre: ridurre, riparare, riutilizzare, riciclare.
                                            Maria D’Asaro  ("Centonove", 3.5.2013)

3 commenti:

  1. La vostra emergenza ha raggiunto purtroppo anche la cronaca nazionale. Credo che comincerò anche io, un gesto alla volta, ad essere meno pigra e a non contribuire a questo sfascio.

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  2. Non sarà il caso di organizzare, parallelamente ad "Addiopizzo", "Addiopuzzo"? ;-)

    Ciao, forza Palermo!

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  3. Meno male che ci sono persone come te. Saperlo mi dà ancora speranza...
    Comunque anch'io riciclo tutto e mi vengono i brividi quando vedo persone che sprecano e buttano ogni cosa nell'indifferenziata!

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