martedì 6 agosto 2013

Forza, Emanuele …

Emanuele Feltri

Emanuele Feltri, 34 anni, dottore in Agraria, decide di fare una cosa inusuale anche in una regione a vocazione agricola come la Sicilia: coltivare ad agricoltura biologica i suoi 5 ettari di terreno nella valle del fiume Simeto, vicino Paternò, in contrada “Sciddicuni”. Purtroppo qualcuno non ha gradito la sua presenza in quella zona: circa un mese fa, al rientro da Catania, Emanuele trova le sue pecore uccise a fucilate, e la testa di una bestiola posta come macabro avvertimento vicino la porta di casa. Segno che c’è chi vuole che quelle contrade rimangano terra di nessuno, magari per fare traffici disonesti o discariche abusive, senza il controllo di sguardi esterni. Nonostante l’intimidazione, Emanuele ha deciso di restare in campagna per continuare a coltivare la terra. Possa Emanuele sentire la ola che fanno per lui tutti i siciliani che sognano una regione normale, onesta e civile. Degna di essere europea.                            
                                                                 Maria D’Asaro  (“Centonove”, n.30 del 02.08.2013)

4 commenti:

  1. Forza Emanuele, davvero. E' incredibile che ci debba volere tanto coraggio per fare una cosa così semplice :-(

    RispondiElimina
  2. vorrei andare in paradiso con gli asini...

    RispondiElimina
  3. Che dolore, non riesco a pensare tanta crudeltà, cattiveria... ma quello che mi sconvolge la viltà, chi compie atti così barbari dovrebbe farlo senza nascondersi, mi spiace tanto vorrei essere con Emanuele e aiutarlo nella sua azienda... non ne capisco nulla ma la buona volontà non mi manca!!! Forza Emanuele!!! Brava Maruzza un abbraccio!

    RispondiElimina
  4. @Silvia: in Sicilia, talvolta, ci vuole coraggio per fare le cose più ovvie e più semplici.
    @franz: aggiungerei qualche cagnolino ...
    @Pippi: grazie della tua solidarietà dal Nord Italia. Grazie, anche a nome di Emanuele. Un cosmoabbraccio e buon Ferragosto.

    RispondiElimina