martedì 10 dicembre 2013

Luce fuori, buio dentro …


       Come credo sia avvenuto nelle altre città italiane, anche quest’anno, già dalla prima settimana di Novembre, strade e negozi palermitani ostentavano luci e decorazioni natalizie. Cosa nefasta, a mio avviso, per i seguenti motivi: primo, per l’enorme spreco energetico; secondo, perché la festa, laica o religiosa che sia, dovrebbe essere un evento speciale, racchiuso in un tempo/spazio ben definito, distinto dal tempo ordinario. Il Natale infatti, festa pagano/cristiana evocata dalle luminarie, dovrebbe essere celebrato il 25 dicembre, non due mesi prima. Novembre è un mese normale, durante il quale si sarebbe potuto fare magari un po’ di silenzioso raccoglimento interiore. Infatti, se tutto diventa festa, niente lo è più veramente. Il problema è che abbiamo svenduto il senso della vita e dei suoi gesti alle logiche di mercato, alla stupida voglia di consumo. Allora, anche in giorni così illuminati, rischiamo che alla luce esteriore corrisponda purtroppo una desolante oscurità interiore.
                                                            Maria D’Asaro  (“Centonove”, n.46 del 6.12.2013)


1 commento:

  1. Proprio così, e ogni anno cominciano un po' prima, perché c'è un vuoto sempre più grosso da riempire.

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