domenica 28 settembre 2014

Al fuoco, al fuoco …

Fiamme a Monte Cuccio
L’estate appena trascorsa è stata anche per la Sicilia un po’ meno torrida delle precedenti. Nonostante le temperature più miti, anche quest’anno a Palermo e provincia ci sono stati purtroppo numerosi incendi che hanno ridotto in cenere centinaia di alberi preziosi. Infatti, d’estate, nei cieli palermitani il rumore sordo dei “canadair” è stato una costante. Ad agosto monte Cuccio (uno dei monti che circonda Palermo e alle cui pendici c’è la splendida Monreale) è stato straziato da lingue di fuoco che hanno distrutto il poco verde rimasto e hanno rischiato di estendersi anche alle case vicine. Ma è proprio impossibile, per la Forestale siciliana e per la Protezione civile, fare opera di prevenzione? Per anni a Palermo sono stati pagati tanti cittadini impiegati in fantomatici lavori “socialmente utili”. Cosa di più utile, per la società e per la natura, predisporre oggi risorse umane che evitino gli annunciati, esiziali roghi estivi?                                                                              Maria D’Asaro (“Centonove” n. 36 del 26.9.2014)

2 commenti:

  1. Mah, sembra che siano impossibili da combattere. Anche qui in California ogni anno va distrutta un'enorme quantità di alberi...

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  2. @Silvia: è che, stupidi, come siamo, non capiamo che distruggere gli alberi significa anche distruggere il nostro futuro.

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