sabato 13 dicembre 2014

Per santa Lucia, le "arancine" e la cuccia ...

     
La cuccìa
        Forse chi vive oltre Scilla e Cariddi non sa che per i palermitani il 13 dicembre, giorno di santa Lucia, c’è una particolare tradizione gastronomico/culinaria: non si mangiano pane e pasta, ma solo riso, patate, legumi e la squisita “cuccia”: un dolce a base di grano bollito e ricotta o crema di latte, guarnito con zuccata, cannella e pezzetti di cioccolato.
       La tradizione vuole infatti che santa Lucia, invocata dalla popolazione affamata durante una grave carestia, fece il miracolo di far arrivare in porto il 13 maggio del 1646 una nave carica di frumento  proprio mentre una colomba si posava sulla Cattedrale. La gente vide in quella nave la risposta di Lucia alle loro preghiere. Il popolo stremato dalla fame non perse tempo a macinare il frumento, lo bollì e lo mangiò condito solo con un filo d’olio, creando così la cuccìa. 
      Da allora, per devozione e tradizione, nel giorno di Santa Lucia, in molte zone della Sicilia sono banditi pasta, pane e derivati. Resta da chiarire in quale città siciliana avvenne il miracolo, se a Palermo o a Siracusa: infatti non si sa bene quale delle due città fu salvata dalla carestia. I palermitani dicono Palermo, i siracusani Siracusa. Sia a Siracusa che a Palermo, comunque, il 13 dicembre è d’obbligo, oltre alla cuccìa, mangiare le panelle di ceci e soprattutto gli arancini di riso, che per i palermitani sono “le arancine”: le classiche al burro e alla carne, quelle con i funghi, gli spinaci, il cioccolato o la nutella, e quelle farcite persino col gorgonzola, la salsiccia, il salmone e i gamberetti.

(Notizie tratte da BlogSicilia)

E, infine, questa bella Santa Lucia, di Francesco De Gregori:

12 commenti:

  1. Grazie, la memoria e le nostre radici dovrebbero essere la base della nostra crescita. Un bacio.

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  2. Posso "copiare" sul mio blog. Metterò la fonte, ovviamente. Un bacio, Leila

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  3. @Leila Orlando: grazie dell'apprezzamento! Onorata della tua condivisione. Ricambio baci e abbracci. Buona domenica, Maria.

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  4. Caspita, che belle usanze. Non le conoscevo. Mi piacerebbe tantissimo assaggiare la cuccia!!

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  5. Sulla bontà delle arancine posso confermare, la cuccìa la riservo come tappa obbligatoria: è dolce già dalla foto... Viva Santa Lucia, e viva Maruzza, che ci alletta e ci allieta con queste prelibatezze locali! Buona (slurp!) settimana.

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  6. Non conoscevo queste bontà di tradizione. Conosco benissimo le arancine o arancini, la "cuccia" mi è nuova ed anche la tradizione legata a Santa Lucia. Una tradizione da golosi :)

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  7. questa canzone mi commuove profondamente, a volte mi sento di essere io 'chi vive all'incrocio dei venti'. grazie per questa versione così nitida!

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  8. molto bella anche la verisone live di banana republic

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  9. @Giovanni: grazie della visita e dell'apprezzamento delle note musicali! Buon 2015.

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  10. @Santa S.: scusa il ritardo con cui ti rispondo: la Sicilia è davvero una terra speciale, in campo dolciario almeno! Buon Santo Stefano. Un abbraccio.

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  11. @Vele e DOC: che bello se, prima o poi, la cuccia potrò farvela assaggiare davvero! Buon santo Stefano!

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  12. Buon 2015 asncher a te, Mari. Ho visto le notifiche dei tuoi commenti di risposta, solo ora. Ne approfitterò per lehggere altri tuoi post, mi pare che parli di tanti argomenti molto interessanti e vitali.

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