giovedì 29 gennaio 2015

Razza superiore


Il fatto è accaduto la sera del 2 dicembre a Partinico, paese che dista 40 km. da Palermo. Due rapinatori armati, col volto coperto, fanno irruzione in casa di un’anziana vedova, approfittando dell’ingresso del nipote della signora, che aveva aperto il portone della palazzina. Scaraventato il ragazzo a terra, i due però trovano un cane labrador a difendere la donna. Gli sparano due colpi, uccidendolo, prima di fuggire senza portare via nulla. Sappiamo che i giuristi ora discettano anche sui diritti degli animali: è notizia fresca quella dell’accoglimento, da parte di giudici argentini, della richiesta di liberazione di Sandra, un orango femmina “detenuta” da 29 anni in uno zoo di Buenos Aires. Anima o non anima, la cui esistenza non è certa neppure per gli umani, è certo comunque che gli animali hanno un cuore: e la vicenda del labrador ucciso per difendere la sua “custode” lo dimostra davvero pienamente.
                                                         Maria D’Asaro (“Centonove” n.4 del 29.1.2015)



2 commenti:

  1. Chi ha o avuto un cane sa cosa vuol dire perderlo !!

    Chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona le morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi (Art. 544 bis CP)

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  2. Basterebbero da soli gli "slanci" degli animali "altri" (anche noi siamo una specie animale) e quanto hanno e continuano a fare per noi a non porre neanche un discorso intorno ai diritti.

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