domenica 15 marzo 2015

Un fiore per Nicole

        La vicenda di Nicole, la neonata morta il 12 febbraio a Catania per alcuni disservizi nella sanità privata e pubblica, carenze sulle quali sta indagando la Magistratura che ha già emesso degli avvisi di garanzia, dimostra quanto poco c’entri Dio con la morte prematura dei bambini. E quanto invece conservazione e tutela della vita siano in mano a medici, a strutture sanitarie e alle scelte organizzative della politica. Nell’esprimere piena solidarietà ai genitori di Nicole, straziati dall’evitabile perdita della loro figlioletta, non si può non pensare alle migliaia di bimbi strappati alla vita, in zone meno fortunate della nostra, solo dalla mancanza di un po’ di zucchero, di acqua potabile o dall’impossibilità di reperire un antibiotico. E allora attrezziamo meglio la nostra sanità, ma impegniamoci anche affinché, oltre il Mediterraneo, non si muoia per l’assenza di una bustina reidratante. Perché le lacrime dei genitori hanno dappertutto la stessa inconsolabile amarezza.
                                                                       Maria D’Asaro (“Centonove” n. 10 del 12.3.2015)

5 commenti:

  1. E' un problema terribilmente serio questo che hai affrontato nel tuo post. Ogni volta che sento di mala sanità fatico, sai, a trovare in me l'equilibrio che mi faccia superare il senso misto di angoscia e rabbia che mi si piazza alla bocca dello stomaco! Credo che il problema sia sempre, purtroppo, l'ingiustizia sociale, sia che si verifichi nelle nostre città, sia che si verifichi in maniera esorbitante nei paesi dell'Africa o nelle isole del Pacifico o in qualsiasi altro posto. Scusami, non so se tu la pensi come me e quindi non vorrei essere sgarbata o insensibile, ma il problema è solo... storico-sociale. Guardando attentamente si rileva che a morire sono sempre e solo i più poveri. Un motivo ci sarà, non certo perché lo vuole Dio, ma invece perché lo hanno determinato gli uomini e gli uomini, quelli che lo hanno determinato non piangono, non piangono mai, né per gli uni, né per gli altri!

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  2. "lacrime dei genitori hanno dappertutto la stessa inconsolabile amarezza."

    Vicende tragiche che non dovrebbero esserci .......un abbraccio ai genitori un bacio magico a Nicole

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  3. @Matilda: benvenuta! Sono sostanzialmente d'accordo con la tua analisi. Vita e morte dipendono anche - e talvolta soprattutto - dalle condizioni storico-sociali. A presto.
    @valerio: grazie sempre per la tua presenza sensibile e intelligente. Buona settimana.

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  4. Ancora una volta hai con grande sensibilità e lucidità messo il dito dove fa male. Parlare della sanità italiana, che comunque ha ospedali, personale sanitario eccellenti, è spinoso. Purtroppo una certa politica del malaffare si è infiltrata nel luogo in cui solo i meriti dovrebbero stare. E va tenuto conto anche dell'errore e dei limiti umani, salvare una vita non è cosa da poco. Altra cosa è la povertà che fa comodo, tanto comodo... pensa agli scandali dei medicinali scaduti. Il potere passa soprattutto attraverso la miseria. Un pensiero a Nicole e a tutti i bimbi del mondo. Buona settimana Maria

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  5. Si fa troppo poco e lo si fa anche male. Sono certo che Nicole sta crescendo in universi più puri, in grado di accudirla come avrebbe meritato qui; per il resto incassiamo l'ennesima sconfitta - come bene sottolinei - a livello globale. Ottime riflessioni, Maruzza: profonde e lineari come sempre.

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