venerdì 28 agosto 2015

Dagli al comunista …

Mons.Galantino e papa Francesco
       Dare del comunista a chi la pensa diversamente è prassi diffusa di molti politici italiani. Sino a ieri campione di questa pratica era Berlusconi; oggi la palma spetta al leader leghista Matteo Salvini. Che, qualche settimana fa, ha definito mons. Galantino, attuale segretario della C.E.I., “un comunista nascosto sotto la tonaca, che straparla e fa politica a nome della Chiesa”; questo perché mons. Galantino aveva affermato che, sugli immigrati, alcuni politici "come piazzisti da quattro soldi, pur di prendere voti, dicono cose insulse". La concezione della religione cattolica di Salvini è davvero inadeguata perché trascura l’essenza della religione cattolica: l’amore “incarnato” di Cristo, che ha condiviso sino in fondo la sofferenza dell’umanità. Un cristiano autentico, a maggior ragione se vescovo,  anche a costo di essere etichettato comunista perchè rompiscatole scomodo, non può disinteressarsi di migliaia di immigrati che soffrono o addirittura muoiono in mare per sfuggire a guerre e persecuzioni.
                                                                           Maria D’Asaro: “Centonove” n. 15 del 27.8.2015

4 commenti:

  1. Cara Maria, non potevi esprimere il mio pensiero con parole più chiare di queste! Molti, spesso, smarriscono l'essenza stessa della figura di Cristo. Se vuoi essere cristiano, devi agire e pensare come Gesù: una persona che non si è tirata indietro neppure di fronte ai lebbrosi. Il problema sono i cristiani di facciata, quelli che scambiano la religione per una serie di rituali da ripetere e nulla più: e della carità e dell'altruismo non sanno che farsene.

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  2. Condivido certamente. .. e di Salvini, questa specie di barbaro contemporaneo, direi tutto il male possibile. Non lo sopporto proprio... ciao

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  3. Cristo ha sempre scelto come amici e fratelli gli "ultimi": poveri, gente che aveva guai con la "legge", prostitute, lavoratori...
    Alle autorità del tempo sembrava anch'Egli un sovversivo o come direbbe Salvini, un "comunista."
    Ma: 1, per me "comunista" non è certo un insulto; 2, è molto meglio essere considerato tale che vomitare insulti e minacce ("prendiamoli a calci nel sedere") sugli immigrati, i meridionali e tutte le persone tenute ai margini.
    Galantino segue Cristo.
    Il boss leghista chi segue?
    Meglio stendere un velo pietoso.

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  4. @Veronica, aliza, riccardo: grazie davvero della vostra sentita condivisione.

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