domenica 6 dicembre 2015

Esserci nel tempo dell'attesa

 Ho apprezzato le riflessioni della prof.ssa Rita Roberto sul senso dell’attesa, apparse sulla rivista “CemMondialità”, n.5/2015. Eccone una sintesi:

Natività (Julio Padrino)
    "La gestazione è il paradigma del tempo sacro e necessario per concepire un figlio e portarlo alla luce, ma è anche metafora del tempo necessario per concepire un sogno, un progetto e portarli a compimento. La gestazione è chiamata “stato interessante” forse anche perché succedono cose meravigliose all’interno di quella pancia che cresce e nel suo mistero si rinnovano i sogni di generazioni. Come in una partitura musicale, la generatività si manifesta in quattro tempi: desiderare, mettere al mondo, prendersi cura e lasciar andare. Questo vale anche per le scelte umane, che richiedono un tempo di gestazione perché un progetto che ci sta a cuore arrivi a vedere la luce. (…) 
     La riflessione sulla gravidanza ripropone il tempo dell’attesa, del progetto, del sogno, del mistero. Ci induce a riflettere su quanto conta l’attesa nella nostra vita, nelle relazioni, in famiglia, nello studio, nella professione, nell’amore … Quanto il rallentamento del fare esteriore è necessario perché l’interiore possa crescere e svilupparsi? Quanto conta il saper aspettare? Spesso abbiamo paura dell’attesa perché la vediamo come assenza: ciò accade quando il tempo è vuoto di contenuti, di emozioni, e relazioni vere, di cura, di riflessioni. L’attesa non spaventa quando è “piena e abitata”, come nella gravidanza. Abitata dalla riflessione, dalla meditazione, dalla prudenza (…)
La sfida oggi è tornare ad abitare l’attesa e i suoi silenzi non solo in gravidanza, ma come un tempo eccellente che scegliamo di vivere: per prepararci ai cambiamenti, per abbandonare ciò che ha fatto il suo tempo, dentro e fuori di noi, per ripartire entusiasti e leggeri in una nuova fase della vita … "



2 commenti:

  1. Un post che mi è vicino, con tutta la sua complessità. Una riflessione forte la tua sul cambiamento, rifletto per ripartire anch'io. Grazie, ti abbraccio :**

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  2. @Santa S.: sono contenta di questa comunanza di sensibilità.Buona gestazione metaforica ... Ricambio di cuore l'abbraccio.

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