sabato 11 febbraio 2017

Un eroe “normale”

        Da parecchi anni, Carlo – lo chiameremo così - esce solo per fare la spesa o per eventi eccezionali. Carlo, che abita a Palermo, all’ottavo piano di una palazzina, non è malato e non ha particolari problemi; ma, da quando è morta la mamma, ormai molti anni fa, si occupa a tempo pieno della sorella maggiore, affetta da sindrome di Down, che accudisce con affetto e competenza straordinari: la imbocca, la lava, la veglia nel disordinato riposo notturno. Soprattutto la coccola e le vuole bene. Se sua sorella, ad ottobre, ha festeggiato il 51° compleanno, il merito è anche della presenza costante del fratello al suo fianco. Che non si sente affatto speciale, anche se, per accudire la sorellina, ha dovuto lasciare il lavoro e mettere tra parentesi la sua vita. A Carlo, che tra qualche giorno compirà 50 anni, l’augurio di tanta serenità e di avere la gioia che merita.
                                                                                Maria D’Asaro, “100NOVE”  n.6 del 2.2.2017

3 commenti:

  1. Bisogna riconoscere che stupisci sempre con "affetti" speciali. A te un augurio di una splendida giornata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Caro ctld: E' Carlo - l'ho chiamato così per rispettare la sua privacy - che ci stupisce col suo affetto speciale. Grazie al settimanale "100NOVE" tento di richiamare l'attenzione anche su quello che di bello e di buono esiste a Palermo. Un abbraccio e una buona domenica.

      Elimina
  2. Parlare d'amore fa bene all'amore. E io amo le tue "belle" notizie, ricordarci che ci sono i "Carlo" nella nostra vita ci fa guardare al vivere con altri occhi in mezzo a questo tam tam di superficialità.
    Grazie Maria!

    RispondiElimina