mercoledì 4 aprile 2018

We had a dream

       Me lo ricordo bene, quel quattro aprile 1968 … a darmi la notizia dell’assassinio di Martin Luther King fu mio padre, che aveva sentito la notizia alla radio. A pensarci bene, forse papà mi comunicò dell'assassinio il cinque aprile, mentre stavo andando a scuola. Frequentavo la quarta elementare: da papà sapevo che Martin Luther King lottava contro la discriminazione razziale negli Stati Uniti d’America.




Negli anni 60 tutti sognavamo un mondo migliore: c’era stato John Kennedy e il sogno di una nuova frontiera, Krusciov, il Concilio Vaticano II …
Ma la Storia procede con sogni e con incubi. A tutti la responsabilità di continuare a sognare a occhi aperti e di costruire una società migliore, dove giustizia e uguaglianza non siano utopie irrealizzabili.






4 commenti:

  1. Ci sono epoche di profondi cambiamenti e di sogni ed altre invece più tendenti alla restaurazione. E' il saldo tra le due che poi mostra se si è avuta una crescita sociale dell'umanità. Guardandoci intorno oggi, molto di quanto è successo di positivo in passato lo si sta scardinando scientemente e pericolosamente.

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    1. @Daniele: sottoscrivo la tua riflessione. Speriamo bene. Continuiamo a lavorare per la giustizia e l'uguaglianza tra gli uomini e la salvaguardia del pianeta. Saluti cordiali.

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  2. Ciao cara Maruzza !
    Io non c'ero ma a scuola dalla prima elementare in poi tutti gli insegnanti hanno toccato accuratamente l'argomento, se sono passati cinquanta anni dalla morte di Martin Luther King e ogni anno si commemora vuol dire che il suo sacrificio è servito, il mio desiderio è che questa forma intollerante di razzismo sparisca perché tutti gli uomini sono uguali indipendentemente dal colore della pelle !!!
    Cosmoabbracci !!!

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    1. @Ciao Pippi: grazie del tuo caloroso commento. Cosmoabbracci affettuosi e a presto.

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