mercoledì 9 maggio 2018

Ciao, Peppino


Ciao Peppino,



                                   ci manchi da quarant’anni.
Per me sei quasi un morto di famiglia: Ho conosciuto a Cinisi tuo fratello Giovanni, da cui facevo la spesa, e  sua moglie, tua cognata Felicetta, che è venuta qualche anno fa nella mia scuola a parlare di te e del tuo impegno.                          Abbiamo un amico in comune, il carissimo Pino Manzella, che ho avuto come collega a scuola, e che è un bravissimo pittore … 
       Sono amica di Umberto Santino e Anna Puglisi, fondatori del Centro di documentazione che a Palermo porta il tuo nome: protagonisti appassionati di  lotte decennali, in Tribunale e nella società civile, perché fosse fatta giustizia per la tua morte, e perché venisse riconosciuto il tuo impegno sociale e politico.
            Ti ho scritto una lettera, alcuni anni fa, per scusarmi con te e per dirti che ti voglio bene. Un caro amico, Augusto Cavadi, in uno libretto che ti ha dedicato  e che presenterà il 23 maggio a Palermo, ti ha definito “martire civile”. I cristiani affermano che il sangue dei martiri è seme di nuova vita e di speranza. Sono d’accordo: il tuo esempio e il tuo sacrificio alimenterà sempre i nostri sogni di libertà e di giustizia.
Maria D’Asaro


P.s. La madre di Peppino: Felicia Bartolotta Impastato - come si intuisce dal film "I cento passi" - era davvero una bella persona. E amava teneramente Peppino.
Qui un suo ricordo:



7 commenti:

  1. Che belle parole, Maria. Nel 1978 non ero ancora nata, ma la vicenda di Impastato mi ha sempre colpito moltissimo. La sua caparbietà, il suo sacrificio, la maturità e la sua giovane età. Grazie per avercelo raccontato con un punto di vista così vicino.

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    1. @Veronica: grazie del tuo affettuoso apprezzamento. Davvero per me Peppino è un morto di famiglia ...

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  2. Giusto ricordare lui e chi oggi vivo rischia la vita proprio come lui perché conduce lo stesso tipo di lotta.

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    1. Aggiungo che è molto toccante il tuo ricordo personale, avverto quanto ti sia dentro questo dolore. Ed allora tutti noi dovremmo non rendere vano sia la sua morte che il dolore tuo e di tutti noi.

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    2. @Daniele: hai colto bene. Spero che il sangue di Peppino sia il seme di nuova vita e di germogli di riscatto sociale e di giustizia. In Sicilia e non solo. Buona domenica.

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  3. https://www.youtube.com/watch?v=ctmbzfFKWV8

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