lunedì 26 novembre 2018

I sapori e i saperi della legalità

       Lavorare in modo onesto ed economicamente produttivo è considerato oggi quasi un miraggio. A Palermo la bottega de “I sapori e i saperi della legalità” e il negozio “Equonomia” raccontano una storia diversa e offrono spunti concreti di speranza per il futuro. La bottega de “I sapori e i saperi della legalità”, nata il 12 marzo 2009 a piazza Castelnuovo, a due passi dal celebre teatro Massimo, ha occupato lo spazio di alcuni locali confiscati al costruttore Giovanni Ienna, prestanome dei fratelli Graviano, mafiosi del quartiere Brancaccio. Come recita anche il suo nome, il negozio si struttura in due spazi: uno dedicato ai “sapori” e l’altro ai “saperi” della legalità. Nell’ambito dei “sapori” rientra la vendita di  prodotti alimentari (pasta, olio, vino, legumi, miele …) provenienti da imprese che rispettano i principi dell’eco-sostenibilità  e da “Libera Terra”, sigla che riunisce cooperative sociali che gestiscono strutture produttive e terreni sottratti alle mafie in Sicilia, Puglia, Calabria. Oltre agli alimenti, nella bottega si possono acquistare libri di saggistica che riguardano il fenomeno mafioso e l’antimafia: ecco quindi  lo spazio dedicato ai “saperi”, per iniziative finalizzate a percorsi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva rivolte a scolaresche, gruppi, associazioni. 
             L’altra buona notizia arriva dal negozio “Equonomia” - bottega virtuosa aperta dal 2006, diventata Cooperativa sociale nel 2014 - che privilegia frutta e verdura biologiche locali, a chilometro zero, e prodotti alimentari ed oggetti provenienti dal circuito equo e solidale. La bottega non solo è diventata nel tempo un punto di riferimento cittadino per la qualità della sua merce, ma ha inserito tra i suoi lavoratori cinque persone con disagio psichico, alcune delle quali con contratto a tempo indeterminato. “Equonomia” coniuga così la tutela dell’eco-sistema con la promozione sociale e l’inclusione: in negozio, oltre ai già citati lavoratori con disagio psichico, in stage di tirocinio operano infatti alcuni giovani provenienti dall’area penale. Un anno fa, il 10 ottobre 2017, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, la cooperativa ha ricevuto dal Sindaco di Palermo, il meritato riconoscimento di “Tessera preziosa del Mosaico Palermo”.

Maria D'Asaro, Il Punto Quotidiano, 25.11.18

2 commenti:

  1. Due bellissime ed importanti realtà pulsanti di una Palermo che vuole vivere onestamente.

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    1. @Daniele: 10, 100 di questi negozi e la città cambierebbe in meglio.

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