venerdì 30 ottobre 2020

La luna bambina

E adesso a chi la diamo
questa luna bambina
che vola in un “amen”
dal Polo Nord alla Cina?

Se la diamo a un generale,
povera luna trottola,
la vorrà sparare
come una pallottola.

Se la diamo a un avaro
corre a metterla in banca:
non la vediamo più
nè rossa nè bianca.

Se la diamo a un calciatore,
la luna pallone,
vorrà una paga lunare:
ogni calcio un trilione.

Il meglio da fare
è di darla ai bambini,
che non si fanno pagare
a giocare coi palloncini:

se ci salgono a cavalcioni
chissà che festa;
se la luna va in fretta,
non gli gira la testa,

anzi la sproneranno
la bella luna a dondolo,
lanciando grida di gioia
dall’uno all’altro mondo.

Della luna ippogrifo
reggendo le briglie,
faranno il giro del cielo
a caccia di meraviglie.

La luna al guinzaglio



Con te la luna è buona,
mia savia bambina:
se cammini, cammina
e se ti fermi tu
si ferma anche la luna
ubbidiente lassù.

È un piccolo cane bianco
che tu tieni al guinzaglio,
è un docile palloncino
che tieni per il filo:
andando a dormire
lo leghi al cuscino,
la luna tutta notte
sta appesa sul tuo lettino.


Gianni Rodari: Filastrocche in cielo e in terra

4 commenti:

  1. Molto bella!
    Mi ha fatto tornare bambino, col fiato sospeso e la curiosità di sapere come sarebbe andata a finire...

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    Risposte
    1. @Giorgio: Rodari è stato davvero un grande, capace di far palpitare in ciascuno l'anima bambina.

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  2. Stupenda filastrocca di Rodari, con il suo sguardo tenero e arguto sul mondo.
    Proprio oggi ho letto al mio nipotino di sei anni questa:
    Chiedo scusa alla favola antica,
    se non mi piace l'avara formica.
    Io sto dalla parte della cicala
    che il più bel canto non vende,
    regala.
    Un caro abbraccio.

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  3. @Rossana: che bello il comune apprezzamento del grande Gianni Rodari. Ricambio con stima affettuosa l'abbraccio.

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