tag:blogger.com,1999:blog-13562521995347739.post8994556245336612092..comments2024-03-28T09:50:58.274+01:00Comments on Mari da solcare: Aylan e la morte della coscienza europeaMaria D'Asarohttp://www.blogger.com/profile/05453881355611682154noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-13562521995347739.post-83132551927996010022015-09-08T03:47:58.997+02:002015-09-08T03:47:58.997+02:00No, secondo me no. Forse in qualcuno, ma credo che...No, secondo me no. Forse in qualcuno, ma credo che l'analogia con l'effetto ottenuto dalla foto della bambina vietnamita sia molto azzeccato.Silvia Pareschihttps://www.blogger.com/profile/13167114572317069861noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13562521995347739.post-26945941222140606822015-09-06T10:23:36.861+02:002015-09-06T10:23:36.861+02:00Enaiatollah Akbari dice: " … perché sono stat...Enaiatollah Akbari dice: " … perché sono stato più fortunato di altri, e non più forte di loro. Per riuscire ho attraversato due guerre: quella nel mio Paese, dal quale era difficilissimo e pericolosissimo uscire; e quella per arrivare in Europa, dopo un viaggio interminabile, con pochissimo cibo e pochissima acqua. Lo stesso succede in questi giorni ai profughi che arrivano in Ungheria. Hanno attraversato mari, deserti e montagne, e quando arrivano lì, la prima cosa che trovano è il filo spinato che gli blocca la cammino." Che cosa tremenda, eh? Mi viene davvero da piangere, sentirsi rifiutati da coloro dai quali cercavi salvezza. Per fortuna, appunto, pare che qualcosa sia cambiato per il momento. Questi eventi sono talmente grandi che è IMPOSSIBILE far finta di nulla o continuare a rimpallarsi numeri di accoglienza. Ho sempre pensato che in attesa di fermare guerre e mostruosità fuori dai nostri confini, all'interno dei nostri Stati la presenza di queste persone possa rappresentare un'opportunità grande anche di lavoro, di lavoro pulito, magari, solidale e ben fatto. Ho anche pensato che per noi in Italia sia venuto il momento di capire come, affidare denaro (tanto) a cooperative o enti privati vari, incapaci di gestirlo e capaci di rubarlo, sia una follia. Io credo sia lo Stato a doversi far carico anche della gestione dell'intero problema, formando persone capaci di affrontare tutte le problematiche legate ad esso. Altro che gestire emergenze trovando improbabili ed improvvisate soluzioni!bibliomatildahttps://www.blogger.com/profile/09718371059567136761noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13562521995347739.post-83774718552879149422015-09-06T09:10:25.045+02:002015-09-06T09:10:25.045+02:00@Silvia Pareschi: grazie davvero per l'apprezz...@Silvia Pareschi: grazie davvero per l'apprezzamento. "Nel mare ci sono i coccodrilli" è stata la lettura estiva che ho consigliato ai miei ragazzini di seconda media. Il problema della foto è se innesca una spirale negativa di voyeurismo necrofilo. Speriamo di no. Buona domenica. Oggi rilassati.Maria D'Asarohttps://www.blogger.com/profile/05453881355611682154noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13562521995347739.post-10003660855469831072015-09-05T22:49:48.496+02:002015-09-05T22:49:48.496+02:00Sono completamente d'accordo con Calabresi. Se...Sono completamente d'accordo con Calabresi. Sembra che dopo la pubblicazione di quella terribile foto qualcosa si sia mosso, nell'opinione pubblica e nei governi. Bisognava arrivare a questo? Evidentemente sì, ma se può servire a salvare qualcun altro, allora è giusto pubblicarla.<br />E grazie per aver condiviso le parole di Enaiatollah Akbari, ho amato moltissimo il libro che ha scritto insieme a Fabio Geda. Credo che andrebbe proposto in tutte le scuole.Silvia Pareschihttps://www.blogger.com/profile/13167114572317069861noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13562521995347739.post-25548136868336238202015-09-05T22:13:40.932+02:002015-09-05T22:13:40.932+02:00@Caro DOC, il tuo commento mi fa pensare. Giusto o...@Caro DOC, il tuo commento mi fa pensare. Giusto o sbagliato pubblicare la foto di Aylan morto? Non lo so. Giusto se riesce a intenerire il cuore anche a una sola persona. Sbagliato se è la solita operazione di sciacallaggio. Ho pubblicato la foto perchè ho condiviso le riflessioni di Mario Calabresi, direttore de "La Stampa", che reputo persona seria, al di sopra di ogni sospetto. La bambina vietnamita che soffriva per la bomba al napalm ha contribuito a rendere indigeribile all'opinione pubblica mondiale la guerra in Vietnam. L'incertezza resta. Grazie per il tuo schietto commento. Un abbraccio,Maria D'Asarohttps://www.blogger.com/profile/05453881355611682154noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13562521995347739.post-550527271642248592015-09-05T16:38:14.829+02:002015-09-05T16:38:14.829+02:00Mezzi di informazione o fabbriche di crocifissi? D...Mezzi di informazione o fabbriche di crocifissi? Di quante altre icone, attestanti il trionfo del male sul Bene, abbiamo ancora bisogno? E soprattutto, siamo sicuri che mostrare la foto di una vittima al suo carnefice possa ispirargli compassione, o non rischiamo piuttosto che questi si gongoli ancor più delle sue malefatte? DOC [Riccardo Mangoni]https://www.blogger.com/profile/15759268459835587154noreply@blogger.com