lunedì 16 giugno 2025

E se il rifiuto della guerra fosse il cambiamento di paradigma oggi necessario?

         Oggi alle 17 – si c’è caldo è vero … - al No Mafia Memorial in via Vittorio Emanuele 353, si parlerà di obiezione di coscienza a tutti gli eserciti, a partire dal testo La coscienza dice NO alla guerra, curato da Enzo Sanfilippo e Annibale Raineri.

(Questo l'inizio del mio intervento: 

1. Ci serve la radicalità di un nuovo pensiero, ci serve una prassi culturale e politica diversa: è necessario rifondare un nuovo umanesimo: nuovo umanesimo considerato oggi u-topico e radicale, ma non per questo velleitario e irrazionale. Se c’è qualcosa di profondamente irrazionale e inumano è proprio la guerra. Dopo che per secoli ha partecipato alle guerre e benedetto le armi, anche grazie alle sollecitazioni di Lanza del Vasto e della moglie Chanterelle, persino la Chiesa cattolica con Giovanni XXIII, nella Pacem in Terris, ha affermato finalmente: Bellum alienum a ratione

2. Ma qui vogliamo dichiararlo laicamente e il testo curato da Annibale e da Enzo ha proprio questo scopo: la guerra è una istituzione storica assurda, inumana, violenta, inutile, dannosa, stupida, incompatibile con l’etica e con l‘ecosistema ambientale’. È il momento di fare l’obiezione alla guerra, partendo dalla coscienza e mutando paradigma antropologico-culturale.  Chi ha masticato un po’ di filosofia della scienza, ricorda l’introduzione dell'idea di paradigma scientifico, avanzata da Thomas Kuhn nel 1962: nel sapere scientifico possono esserci paradigmi conoscitivi, fondamenti che si tengono in piedi per secoli, ma che poi, se modificati, permettono di intravedere un'impostazione dei problemi differente e una loro differente soluzione. Perché non dovrebbe essere così anche nell’orizzonte culturale/antropologico/istituzionale? Sappiamo bene ormai che la nostra società è basata su un ordine simbolico/culturale (anche se a volte implicito): la violenza della guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti va disvelato come paradigma vecchio e modificabile … 

(continua alle 17 al No Mafia...)

Se volete venire preparati/e: 















4 commenti:

  1. Certo lo è, ma come possiamo fare noi, se ancora oggi partecipiamo ad una parata di armi e soldati applaudendo e sventolando bandiere?
    Se ancora oggi un Papa si limita a dire "basta guerre" e poi si richiude tra velluti e opere d'arte?
    Se ancora oggi approviamo un aumento del PIL in spese militari che costringe alla fame un altro spicchio di mondo per nulla irrilevante?

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    1. @Franco: siamo stupidi o pazzi oppure sia l'uno che l'altro...

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  2. Troppa gente che ama la guerra, purtroppo non vedo un bel futuro.

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