Lorenzo
Caselli, professore di etica e responsabilità sociale delle imprese
all’Università di Genova, in un’intervista su “Cem/Mondialità” (Gennaio 2012),
ci ricorda che: “L’economia ha bisogno di umanizzazione e trascendimento etico
per divenire civile. I mondi vitali si collocano tra le persone e il mercato,
tra le persone e i sistemi di welfare, tra le persone e la politica. (…)
Valorizzare le persone, promuovere i diritti civili e sociali, la partecipazione,
l’esercizio della solidarietà configura un universo di valori decisivi per lo
stesso successo economico. (…) La condivisione
solidale e creativa serve anche a moltiplicare le risorse”. Il
professore cita infine un’affermazione dell’economista Federico Caffè,
scomparso misteriosamente nel 1987: “I numeri hanno finito per prendere il
posto degli uomini, specie dei più deboli e bisognosi di welfare. Alla
compassione nei loro confronti abbiamo sostituito l’alibi del riequilibrio dei
conti pubblici”. Che l’etica, prima che le considerazioni sullo spread, sia con
noi.
Maria D’Asaro
(“Centonove”: 29 giugno 2012)
Se l'etica avesse ancora un valore, lo spread non esisterebbe proprio. E se l'umanità verso i più deboli prendesse il sopravvento sugli interessi di bilancio, anche quest'ultimo sarebbe un'entità astratta, ad uso e consumo degli studenti dei corsi di economia.
RispondiEliminaSia l'etica che l'umanità esistono ancora: in un'isola chiamata Utopia.
So che del caldo non senti la mancanza, ma un abbraccio freddo non sarebbe un abbraccio serio; quindi un caldo abbraccio.
@gattonero: hai ragione: i contorni dell'isola di Utopia, nella quale risiedono etica e umanità, si intravedono solo in un altrove lontano. Ma voglio credere che possa esistere. Nonostante non ami la troppa calura, gli abbracci si servono caldi: e io ricambio il tuo, alla stessa alta temperatura. Buona giornata.
RispondiEliminaC'è un perverso sbilanciamento ormai. L'economia doveva servire all'uomo per tenere sotto controllo molti fattori, ora è l'uomo a essere tenuto sotto controllo affinché i numeri non vengano turbati
RispondiElimina@stanza: purtroppo, l'umanità da fine dell'economia è diventata un mezzo per realizzare guadagni e profitti. Speriamo che qualche persona illuminata ci aiuti a invertire la rotta.
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