L'autrice di questo blog, Maria D'Asaro, vive in un'isola ed è affascinata dal mare: mari da sognare, mari da scoprire, mari da solcare...
mercoledì 30 novembre 2022
30 novembre 2008/2022: sono 14...
martedì 29 novembre 2022
Il reddito minimo, secondo Erich Fromm
domenica 27 novembre 2022
Mimmo Cuticchio, puparo con laurea
venerdì 25 novembre 2022
Finale cambiato
giovedì 24 novembre 2022
L'umanità nuova, secondo Erich Fromm
Joan Mirò: Cifre e costellazioni amorose (1959) |
martedì 22 novembre 2022
La religione distruttiva, secondo Erich Fromm
La cosa che più salta a prima vista agli occhi è che l’uomo ha fatto di se stesso un dio avendo acquisito la capacità tecnica di una “creazione seconda” del mondo, sostitutiva della prima creazione a opera del dio della religione tradizionale. O, per dirla altrimenti: abbiamo fatto della macchina un dio e ci siamo resi simili a dio servendo la macchina.
Ma poco importa la formulazione che scegliamo: ciò che conta è che gli esseri umani, nella condizione della loro massima impotenza effettiva, si immaginano onnipotenti col sostegno della scienza e della tecnica.
Più siamo prigionieri del nostro isolismo, più siamo incapaci di risposte emozionali al mondo circostante, e in pari tempo quanto più inevitabile sembra essere una catastrofe finale, tanto più perfida diviene la nuova religione: noi cessiamo di essere i padroni della tecnica per diventarne invece gli schiavi, e a sua volta la tecnica, che un tempo era un fondamentale elemento creativo, rivela l’altra sua faccia, quella di dea della distruzione (come la Kalì degli indiani), alla quale uomini e donne sono pronti a sacrificare se stessi e i loro figli. Mentre a livello conscio continua ad aggrapparsi alla speranza di un futuro migliore, l’umanità cibernetica rimuove l’evidenza del fatto che è divenuta l’adoratrice della dea della distruzione.
E’ una tesi, questa, che ha dalla sua molte prove, le più convincenti delle quali sono tuttavia due; la prima è che le grandi potenze (e anche alcune minori) continuano a costruire armamenti nucleari di sempre maggiore capacità distruttiva, senza riuscire ad approdare all’unica soluzione sensata, vale a dire alla distruzione di tutti gli strumenti bellici del genere e delle centrali atomiche che forniscono il materiale per le testate nucleari, e la seconda è che praticamente nulla vien fatto per porre rimedio ai pericoli della catastrofe ecologica. In una parola, nessuna misura concreta viene intrapresa ai fini della sopravvivenza della specie umana.
Erich Fromm: Avere o essere?
sabato 19 novembre 2022
Luminarie natalizie: poche, sobrie e solo a Dicembre, per favore…
Inoltre, la campagna di riduzione delle luminarie potrebbe essere affiancata da una parallela opera di riduzione e/o abolizione delle luci notturne dei negozi, il cui costo in termini economici, energetici ed ambientali è stato recentemente calcolato nel corso del programma televisivo “le Iene” (Italia1, 25/10/2022), dai giornalisti Matteo Viviani e Marco Fubin: secondo i dati riportati, le luci notturne dei circa 730.000 negozi italiani consumano 4 TWh, pari al fabbisogno energetico annuale di un milione e mezzo di famiglie (circa a 4 milioni e mezzo di italiani). Se tali luci venissero spente, l’energia risparmiata equivarrebbe a quella prodotta da 13 centrali a turbo gas in un anno, con un significativo risparmio di emissione di anidride carbonica, ben 1 milione e 400 mila tonnellate annuali.
Vogliamo provare a dare da Palermo un segnale alla Sicilia e - perché no? - a tutto il nostro Paese? Vogliamo provare a fare di Palermo la capitale del risparmio energetico?
Gent.ma dottoressa Di Dio, nel suo profilo pubblico lei ha scritto una frase assai importante, che riportiamo “Ho sempre creduto di fare impresa non soltanto per conseguire risultati economici. Credo fermamente che un’impresa senza valori non ha valore. Pongo alla base del mio agire la correttezza e l’etica, ho un alto senso del dovere e della responsabilità civica.”
La invitiamo quindi – in questo difficile momento – a essere ‘faro’ luminoso e lungimirante che illumina le scelte dei commercianti palermitani, senza consumare energia, ma con la forza tranquilla di chi fa scelte sapienti per il futuro della società.
Sperando che tali proposte vengano ascoltate e, per quanto possibile, accolte, porgiamo cordiali saluti.
Palermo 08.11.2022
Parents for future – Palermo
Un gruppo di cittadine/i (madri, padri, nonne, nonne, zie/zii) che non vogliono lasciare soli e disperati i ragazzi che lottano per arginare il cambiamento climatico
Lettera inviata l'8.11.2022 a:
All’attenzione del dott. Alessandro Albanese
Commissario Straordinario della CCIAA di Palermo ed Enna
Palermo
segreteria.presidenza@paen.camcom.it
All’attenzione
della dottoressa Patrizia Di Dio
Presidente
ConfCommercio – Palermo
info@confcommercio.pa.it patriziadidio@lavieenrose.it
e, p.c.,
Alla redazione del Giornale di Sicilia
Alla
redazione “la Repubblica” – Palermo
giovedì 17 novembre 2022
Pozzi neri: Natalia e noi...
martedì 15 novembre 2022
Ritagli di universo
Maria D’Asaro
domenica 13 novembre 2022
Servillo, Ficarra, Picone: strani e vincenti
Roberto Ando' |
Un plauso, quindi, a Roberto Andò che ha trovato una modalità originale per presentare al grande pubblico il genio letterario di Pirandello (premio Nobel per la letteratura nel 1934). E riportare il pubblico al cinema, con un cast di attori di tutto rispetto e un film “nazional/popolare”, godibile da tutti.
venerdì 11 novembre 2022
Sono siciliano, ma poteva andarmi peggio...
martedì 8 novembre 2022
La gentilezza ci salverà...
Eugenio Borgna, La dignità ferita, Feltrinelli, MIlano, 2013
(Qui un profilo del prof. Borgna)
domenica 6 novembre 2022
I cattivi comportamenti favoriti dal degrado
James Wilson |
George Kelling |
sabato 5 novembre 2022
In marcia per la Pace...
venerdì 4 novembre 2022
4 novembre, non festa ma lutto
Movimento nonviolento:
www.nonviolenti.org e www.azionenonviolenta.it