martedì 15 novembre 2022

Ritagli di universo

        Non sapeva esattamente quando lo aveva capito. Certo, alcuni frangenti l’avevano aiutata: anni fa, ad esempio, le era stata regalata una macchina fotografica e alcuni suggerimenti. A poco a poco, qualcosa andava germogliando e bussava con discrezione per nascere. Finché, un giorno, la folgorazione: fotografare era un po' come scrivere. Ritagliare un pezzo di mondo, conferirgli una forma e lasciare che, per un istante, diventasse ‘figura’ rispetto allo sfondo… 
      Se di parole però nostra signora capiva qualcosa, sapeva bene di essere una sprovveduta nella tecnica fotografica. E al momento utilizzava solo un modesto cellulare per scattare le foto. Ma per adesso le importava poco: ciò che più conta è il sacro fuoco che sente dentro, l’urgenza assoluta di immortalare attimi fuggenti nel vasto mare dell’essere.  Ora si sente ‘a casa’ in campi espressivi complementari e diversi. E sa che, negli spicchi di universo, ci si ritrova: in dissolvenza, panici, luminosi…

Maria D’Asaro

















foto mari@dasolcare

1 commento: