Palermo – È blu, e non bianca come quella celeberrima cantata da Franco Battiato, la bandiera che sventola sul litorale di Menfi, comune siciliano lungo la costa sud-occidentale della Sicilia, a circa 100 km da Agrigento e 125 da Palermo.
Le spiagge del suo litorale hanno ottenuto infatti per il ventinovesimo anno consecutivo la Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE), che premia le spiagge che si distinguono per l'elevata qualità delle acque e per i servizi offerti ai visitatori.
Con il suo mare cristallino, i fondali bassi adatti a tutti, le spiagge assai pulite e un modello virtuoso di accoglienza e gestione del territorio, Menfi si conferma una meta d’eccellenza del turismo balneare siciliano e italiano.
Sono trentadue i parametri con cui ogni anno la Fondazione valuta le località costiere da premiare: tra essi innanzitutto la pulizia delle acque, la gestione delle acque reflue e dei rifiuti, l’accessibilità delle spiagge e la loro sicurezza, la valorizzazione del patrimonio naturale, l’inclusività e l’educazione ambientale.
Il ventisette giugno scorso, dopo aver issato la bandiera blu 2025 e aver dato il via alla stagione balneare, il sindaco di Menfi, Vito Clemente, ai microfoni della giornalista Agnese Licata del TG regionale della Sicilia, ha sottolineato l’importanza del depuratore funzionante che garantisce la qualità dell’acqua, costantemente monitorata: “Ma certo sono stati considerati in positivo anche la possibilità di accesso in spiaggia, con servizi adeguati anche alle persone disabili e la vigilanza delle spiagge”.
La fascia costiera del comune di Menfi, che si affaccia sul Canale di Sicilia di fronte alle coste della Tunisia e comprende le spiagge di Lido Fiori, Bertolino, il borgo marinaro Porto Palo e Cipollazzo, si estende per circa 10 km ed è caratterizzata da una spiaggia sabbiosa e finissima con la presenza del fenomeno naturale delle dune. Le dune infatti si estendono nell'entroterra per parecchie centinaia di metri ed hanno caratteristiche di mobilità ed inconsistenza dovuta alle poche piogge, al caldo africano, ed all'intensità dei venti.
Riveste particolare interesse naturalistico il serrone Cipollazzo, un'area collinare di circa 60 metri ricoperta da un fitto canneto, a ridosso della spiaggia tra le frazioni di Porto Palo e Lido Fiori, la cui caratteristica è quella di assomigliare ad una gigantesca duna, per via della sabbia che la ricopre.
Suggestiva anche la collinetta nota come Capparrina di Mare, ricoperta da una rigogliosa vegetazione di palme nane (Chamaerops humilis), con una spiaggia solitaria e silenziosa sede di specie faunistiche quali la tartaruga marina e i gabbiani reali.
Nel 2025 sono stati 246 i comuni marittimi italiani premiati con la bandiera blu. Ma in Sicilia quest’anno se la sono guadagnata solo 14 comuni: Messina, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Tusa, Letojanni, Taormina, Menfi, Modica, Pozzallo, Scicli, Ragusa, località che si trovano tutte nella parte orientale dell’isola, nel messinese e nel ragusano.
Menfi è l'unico comune della Sicilia occidentale ad aver ottenuto tale riconoscimento, che premia il costante lavoro svolto nel territorio per la tutela ambientale e la sua valorizzazione.
La domanda d'obbligo a questo punto è cosa manca a tante bellissime spiagge siciliane per ottenere l’agognata bandiera blu… Come ha sottolineato la giornalista Agnese Licata, un dato negativo comune è la mancata depurazione delle acque reflue.
Peccato che ancora il governo regionale e le amministrazioni locali non abbiano capito che istallare e rendere funzionanti i depuratori è una priorità di salute ambientale, oltre che un investimento con ottime ricadute per il turismo.
Maria D'Asaro, 7.7.25, il Punto Quotidiano
Bellissima località.
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