martedì 11 gennaio 2022

Gent.mo David

 Gent.mo David,

    ora che purtroppo per lei si è squarciato il velo del tempo, le scrivo per ringraziarla del suo impegno da giornalista prima e in politica poi, impegno che le ha permesso nel 2009 di essere eletto deputato, nelle fila del PD, al Parlamento europeo, e nel 2019 addirittura a presiederlo.
    Come hanno detto Alberto Romagnoli e Roberto Cuillo, il suo volto ha rappresentato  “l’incarnazione convincente delle Istituzioni”. Lei auspicava che il Parlamento europeo fosse la casa di tutti, capace, ricorda Roberto “di mettere insieme le persone su quello che le univano, nel rispetto delle differenze, cercando di ricomporre strappi e lacerazioni…”
   Gent.mo Davide, lei ha lottato per ridare centralità e dignità al Parlamento europeo, facendo dell’impegno per una democrazia compiuta e per i diritti umani la missione centrale della tua visione politica. Si è impegnato personalmente perché Giulio Regeni ottenesse verità e giustizia e per la liberazione di Patrick Zaki. Era stato contento di consegnare il premio Sacharov 2021 a Daria Navalnaya, figlia di Alexei Navalny,  detenuto in Russia in una colonia di lavori forzati, per la sua lotta alla corruzione e alle violazioni dei diritti umani da parte del Cremlino…
     Da giornalista, iscritto all’ordine a trent’anni, il 3 luglio 1986 – per seguire la sua passione di cronista non ha ultimato neanche la facoltà di Scienze politiche – ha svolto con energia e passione la sua professione, lottando perché fosse garantito il diritto a un’informazione pluralista, condizione necessaria per la libertà di scegliere e di decidere.
    Ci mancherà tanto il suo volto pulito, che incarnava ideali e passioni radicate nello scoutismo e alla formazione di cattolico democratico, impegnato nell’Agesci e nella Rosa bianca. Definito “un innovatore gentile delle Istituzioni europee”, è significativo che, nel discorso di insediamento come Presidente del Parlamento europeo, lei abbia fatto riferimento al Manifesto di Ventotene, affermando che l’Europa non può essere solo moneta unica e finanze, deve essere ma anche orizzonte culturale e ideale comune degli europei…   
      Arrivederci David, che la sua anima possa volare lieta e libera nel vasto Cielo, vicina magari a quella di padre David Maria Turoldo, in onore al quale pare i suoi genitori avessero voluto chiamarla…
         E grazie ancora.

5 commenti:

  1. Era una bella persona. Davvero. Un pensiero che si formula quasi sempre quando se ne va qualcuno. In questo caso no. Ispirava serietà e fiducia, ecco. Fiducia soprattutto. Mi dispiace davvero.

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  2. Sinceramente dispiaciuto, grave perdita . Condoglianze alla famiglia

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  3. Grazie di cuore per questa ricostruzione della personalità di David Sassoli, che tocca punti salienti del suo percorso umano, culturale e politico. Una figura che scalda il cuore e che tanto bene ha saputo introdurre nella vita pubblica. Un caro abbraccio.

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  4. Ho sentito parlarne solo dopo la sua morte.

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