giovedì 25 maggio 2017

Melania? Ivanka? Meglio Antigone ...



    Durante la visita ufficiale a Roma di suo marito, il presidente degli USA Donald Trump, Melania Trump fa visita ai malati all’Ospedale Bambin Gesù e disegna con i bimbi nella ludoteca.

Intanto negli USA:

Trend dei trasferimenti internazionali di armi
19 aprile 2010 - Rossana De Simone - Fonte: Sipri - 19 aprile 2010
THE SIPRI TOP 100 ARMS-PRODUCING COMPANIES 2008 
Lista delle principali 100 aziende produttrici di armi.
Con le vendite di armi che raggiungono 32.4 miliardi di dollari nel 2008, BAE diviene la prima azienda produttrice di armi al mondo. Nel 2008 le più grandi aziende di produzione hanno raggiunto 385 miliardi di dollari, un aumento di 39 miliardi di dollari rispetto 2007. Tre volte in più dell'aiuto per lo sviluppo totale dei paesi dell'OCSE nel 2008 (120 miliardi di dollari). Le vendite dei sistemi BAE sono raddoppiate (da $7 miliardi - $12 miliardi) in gran parte dovute alle vendite al governo degli Stati Uniti (veicoli MRAP) per le guerre in Afghanistan e in Irak.
(...)



(...) Gli USA rimangono il più grande esportatore del mondo di apparecchiature militari con il 30 per cento delle esportazioni di armi globali per il periodo 2005-2009. Durante questo periodo, il 39 per cento delle consegne degli Stati Uniti sono andate in Asia ed Oceania e il 36 per cento a Medio Oriente. Le consegne dei velivoli da combattimento durante il 2005-2009 hanno rappresentato il 39 per cento del volume di consegne degli Stati Uniti (fra le armi convenzionali importanti), e il 40 per cento delle consegne russe.
Prime cinque nazioni esportatrici e relative nazioni acquirenti
United States 30 South Korea (14%) Israel (11%) UAE (11%) 
Russia 23 China (35%) India (24%) Algeria (11%) 
Germany 11 Turkey (14%) Greece (13%) South Africa (12%) 
France 8 UAE (25%) Singapore (21%) Greece (12%) 
United Kingdom 4 United States (23%) India (15%) Saudi Arabia (10%). (da peacelink)

Tra gli altri, Donald Trump incontra Papa Francesco; il papa gli regala l'ulivo della pace e l'enciclica sull'ambiente
"Le emissioni di anidride carbonica? Non incidono sul cambiamento climatico".  Che Scott Pruitt, il nuovo capo della Environmental Protection Agency (Epa, l'agenzia federale per l'ambiente), fosse uno 'scettico' sulle tematiche ambientaliste era risaputo, Donald Trump lo aveva scelto proprio per questo. Nessuno si aspettava però una dichiarazione pubblica come quella fatta giovedì (su un canale della Nbc) che nega la convinzione praticamente unanime della comunità scientifica mondiale.  
  "Credo che misurare con precisione l'impatto dell'attività degli uomini sul clima sia qualcosa di molto difficile. Sul livello di questo impatto mi sembra che esista un immenso disaccordo, io direi che le emissioni di CO2 non incidono, non sono d'accordo che si tratti di un fattore primario nel riscaldamento globale". Scott Pruitt non è uno scienziato, è un avvocato di 48 anni che ha fatto carriera politica in Oklahoma (di cui è stato anche Attorney General) grazie alle sue battaglie contro l'aborto, i matrimoni gay, la riforma sanitaria di Obama e soprattutto contro le 'regole' ambientali ). (da: La Repubblica)



Le donne partoriscono, curano i bambini.
Gli uomini producono armi, si ammazzano tra di loro, se è il caso ammazzano anche i bambini  e avvelenano il pianeta. Alcuni uomini religiosi pregano altri uomini di non fare la guerra. Ma tanto le guerre si fanno lo stesso.
A che gioco giochiamo?
                                      Ivanka (figlia di TrumpI e Melania, in udienza dal papa

Care Melania e Ivanka, siete poco utili ai bambini e alla società. Servono donne come Antigone ... :

La storia di Antigone, protagonista dell’omonima tragedia di Sofocle, è nota: Antigone, contravvenendo alla volontà di Creonte, re di Tebe, dà sepoltura al cadavere del fratello Polinice. (...). Su Antigone, emblema del coraggio e della necessità di ribellarsi alle leggi ingiuste e inumane, hanno scritto autori del calibro di Brecht, poeti come Mario Luzi, stimati giuristi contemporanei come Gustavo Zagrebelsky. (...) Il contributo originale del saggio di Giovanni Salonia  La Grazia dell’Audacia (...) consiste (...) nell’analizzarne cioè la vicenda anche con le lenti della Psicologia della Gestalt. Sin dalle sue origini, con Paul Goodman la Gestalt Therapy ci invita a rifiutare ogni potere tronfio e arbitrario, perchè l’autorità esercitata al di fuori delle relazioni è fonte di infelicità e smarrimento. Infatti, come sottolinea nella prefazione Antonio Sichera: “Solo se condivisa e costituita nel contatto, l’autorità esercita un potere riconosciuto e liberante”. La Gestalt Therapy, continua Sichera, si oppone “ad una configurazione della politica (…) quale mondo vitale in cui si imponga la legge del più forte e la creatività sia colpevolmente conculcata”; ”a un fondamento del potere (…)che fa dell’altro un territorio di conquista e lo deforma, lo blocca fino a ridurlo ad una cosa inerte, privandolo cioè del moto della vita e dell’anima vivificante”.
In quest’ottica, nelle pagine intense e vibranti dedicate alla vicenda di Antigone (...) lo psicoterapeuta Giovanni Salonia (...) ci offre intuizioni preziose per fondare una società finalizzata alla realizzazione e custodia dell’ordo amoris. L’autore si chiede intanto se la hybris di Creonte, la sua arroganza cieca e ostinata, non sia anche un problema di genere: citando Hanna Arendt e Adriana Cavarero, ribadisce che “la comunità ha bisogno della donna per una polis nella quale sia affermato il carattere relazionale dell’esistere, del con-vivere; poiché “la separazione fra donna/casa e maschio/città, nella storia e nel pensiero occidentale, si è declinata come demarcazione tra la donna che dà la vita e il maschio che genera morte”. Allora la straordinaria modernità di Antigone “sta nell’aver compiuto il passo dalla casa alla città”:  perché, come Sofocle aveva intuito, una società senza donne “è come un corpo senza utero, incapace di accogliere la vita e quindi orientato verso la morte e la barbarie” (...).
 Salonia offre dunque la chiave per affrontare radicalmente la questione femminile (e maschile!) e, suggerendo un’autentica e feconda comunione tra ‘registri’ maschili e femminili, ci fa sognare un futuro diverso, più luminoso e creativo, caratterizzato dalla presenza paritaria di uomini e donne nell’oikos e nella polis: “Si tratta (…) di cambiare radicalmente le forme del vivere insieme tra donna e uomo nella città e nella casa: si tratta di avviarsi verso un reciproco, rispettoso, costitutivo e interessato ascolto dell’altro.” (...).
Allora, conclude profeticamente Salonia:L’ordo amoris richiede di ripensare la donna nella città e l’uomo nella casa. Quando la città, le civiltà saranno pensate (…) al ‘femminile-maschile’ scopriremo possibilità inedite di risposta alle domande della polis: come coniugare gli interessi degli uni con quelli degli altri? E’ ovvio che questo richiede che la presenza della donna non sia episodica o aggiuntiva, ma venga percepita come costitutiva del pensiero politico.” Perchè“non è la donna ad avere bisogno di andare nella polis per realizzare pienamente se stessa, ma è la polis che ha necessità della donna per diventare (più) umana.” 
(recensione pubblicata su: Centonove del 21.04.2016.)  

                                                                                                             


2 commenti:

  1. Ho sempre amato Antigone. Purtroppo questi sono più tempi da Cassandra.
    Ciao Maruzza, un bacio!

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    1. Già ... A Trump ricevere le riflessioni di papa Francesco sull'ambiente non è servito a niente, come temevamo.

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