martedì 9 maggio 2017

9 maggio 1978: caro Peppino

Peppino Impastato
       I più vecchi ricordano bene il 9 maggio 1978: quel giorno in via Caetani, a Roma, è stato ritrovato il corpo di Aldo Moro, il capo del Governo assassinato dalle Brigate Rosse e, sui binari della ferrovia di Cinisi, vicino all’aeroporto palermitano di Punta Raisi,  il corpo straziato di Peppino Impastato, ucciso dai mafiosi.
 
 
Io – influenzata da papà, convinto democristiano di sinistra - volevo bene ad Aldo Moro, l’uomo che guardava con simpatia al PCI di Enrico Berlinguer e ricorreva alla metafora delle “convergenze parallele” per indicare il cammino distinto, ma non opposto, dei democristiani e dei comunisti migliori.
 
 

 
E poi ho cominciato a voler bene a Peppino. Quando, da morto, ho cominciato a conoscerlo grazie ai suoi amici di Democrazia Proletaria, ad Anna Puglisi e a Umberto Santino, a Pino Manzella. 

Perché Peppino era una persona speciale.

Nel 2002, non ho potuto fare a meno di scrivergli una lettera postuma:

Caro Peppino, nel '78, quando ti hanno ammazzato, avevo vent'anni ...


3 commenti:

  1. Hanno appena dedicato un dipinto a Genova a Peppino Impastato..

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  2. Ps. che bella quella canzone! La adoro!

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    1. Ciao Daniela! Confortante sapere che anche a Genova la figura e l'opera di Peppino siano conosciute e apprezzate! Mi fa piacere che ti piaccia la canzone!

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