C’era una volta… una fanciulla in un castello, dite? No. C’era una scuola felice, in una landa lontana di una qualche città dell’universo: la scuola ospitava tante classi e quasi 800 tra alunni e alunne, che studiavano sereni, educati sulla base di robusti orizzonti pedagogici, condivisi dalla comunità educante. Formata in primis da docenti appassionati, attenti alle esigenze del territorio, che collaboravano con genitori entusiasti e partecipi, mentre un/una dirigente, come un valente direttore d’orchestra, armonizzava il ruolo e la musica di ciascuno.
Poi un’improvvida riforma e l’arrivo di un/a nuovo/a dirigente trasformò quella scuola in una caserma che si reggeva su un’autocrazia, su regole senza costrutto, su un clima di minacce, ricatti e terrore. Il Collegio docenti era allo stremo, tanti si trasferivano in massa, le iscrizioni di alunni si riducevano del 50%, il patto educativo franava… Ci sarà una magia capace di resuscitare quella povera scuola ormai agonizzante?
Speriamo di scrivere presto un 'Happy end'..💞😊🤞💚
RispondiElimina@Unknown: speriamo. Ma non sarà del tutto happy. Bisognerà ricostruire su macerie una nuova e significativa trama educativa.
EliminaQualsiasi organismo se non è capace di difendere la propria libertà è destinato alla schiavitù. Se non sei tu a ribellarti non aspettare che gli altri vengano ad aiutarti.
RispondiElimina@Gus: è proprio così. C'è una responsabilità personale a cui non bisogna mai sottrarsi.
EliminaSe le iscrizioni si riducono del 50%, qualche responsabile con un minimo rudimento di matematica e logica trarrà una qualche conclusione?! O la cecità imperversa?!
RispondiElimina@Franco: in effetti, c'è un'ispezione in corso...
EliminaBellissimi ricordi. Mi dispiace sapere quello che sta succedendo.
RispondiElimina@Antonella: un abbraccio assai affettuoso.
RispondiElimina