Ciao. Sembra che questa deliziosa forma di vita ci stia contagiando, si stia insinuando nei nostri pensieri, e forse oltre... In effetti questa pianta emana una forte energia anche solo a guardarne la foto: racchiude tutta la grandezza di Madre Natura, capace di opere grandiose nella loro semplicità. Mi chiedo spesso se noi esseri umani ci meritiamo ancora questo eden che distruggiamo giorno per giorno, e se la nostra presenza qui non sia paragonabile ad un film di fantascienza in cui gli alieni approdano su un nuovo pianeta solo per sfruttarne brutalmente le risorse. Ma poi il volo di un gabbiano mi distrae, e nelle sue acrobazie ritrovo un disegno divino molto più grande di me, e smetto di pormi domande. Sono contento che l'epiphyllum abbia ispirato questa tua dolce petit once, fornendomi tra l'altro una nuova occasione di dialogo co te. Chissà, magari era proprio quello il suo compito... Ciao ciao
Ciao, Dr.Peter: mi sono permessa di inserire il petit onze (che vuol dire "piccolo undici": ho imparato questa semplice forma di comporre poesiole quest'inverno. L'hanno inventata i surrealisti francesi, a fine 800 - credo. Primo verso: 1 parola, II 2, III 3, IV 4, ultimo di nuovo una)come commento nel tuo blog. Grazie della tua attenzione!
Ciao. Sembra che questa deliziosa forma di vita ci stia contagiando, si stia insinuando nei nostri pensieri, e forse oltre... In effetti questa pianta emana una forte energia anche solo a guardarne la foto: racchiude tutta la grandezza di Madre Natura, capace di opere grandiose nella loro semplicità. Mi chiedo spesso se noi esseri umani ci meritiamo ancora questo eden che distruggiamo giorno per giorno, e se la nostra presenza qui non sia paragonabile ad un film di fantascienza in cui gli alieni approdano su un nuovo pianeta solo per sfruttarne brutalmente le risorse.
RispondiEliminaMa poi il volo di un gabbiano mi distrae, e nelle sue acrobazie ritrovo un disegno divino molto più grande di me, e smetto di pormi domande.
Sono contento che l'epiphyllum abbia ispirato questa tua dolce petit once, fornendomi tra l'altro una nuova occasione di dialogo co te. Chissà, magari era proprio quello il suo compito... Ciao ciao
Scusa, accidenti all'imbarazzo: volevo dire "con te", non "co te". Riciao.
RispondiEliminaCiao, Dr.Peter: mi sono permessa di inserire il petit onze (che vuol dire "piccolo undici": ho imparato questa semplice forma di comporre poesiole quest'inverno. L'hanno inventata i surrealisti francesi, a fine 800 - credo. Primo verso: 1 parola, II 2, III 3, IV 4, ultimo di nuovo una)come commento nel tuo blog. Grazie della tua attenzione!
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