venerdì 12 agosto 2016

I nuovi barbari

      Prima della strage di Nizza e dei successivi attentati che hanno insanguinato altri stati, l’Italia si è vestita a lutto per il terribile incidente ferroviario accaduto il 12 luglio a Corato, vicino Bari. Questo il commento, udito il giorno dopo la tragedia, in un market di Palermo, dove il proprietario, rivolto a impiegati e avventori, affermava: “Ci vogliono le bombe per tutti a Montecitorio: pure per le donne deputato, anche se incinte ... Devono crepare tutti quei farabutti." Il negoziante si riferiva alle responsabilità della politica di non aver avviato i lavori relativi al raddoppiamento della linea ferroviaria; ma la sua violenza verbale rivela il sentimento viscerale di odio insofferente verso chi ci governa. Poiché, come ricorda Gandhi “Occhio per occhio rende il mondo cieco”, alle persone di buona volontà il difficile compito di canalizzare la rabbia dei cittadini, lavorando per una politica che sia davvero servizio efficace alla società.

                                                                               Maria D’Asaro: “Centonove” n.31 del 4.8.2016

2 commenti:

  1. Anch'io penso che la gente non rifletta su quello che dice, e spesso neppure su quello che fa :-(

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    1. @Silvia: eppure le parole, a mio avviso, "creano" la realtà ...

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