domenica 26 marzo 2023

Arance rosse, buone anche contro lo stress

      Palermo – Che mangiare arance faccia bene alla salute è risaputo. Una recente ricerca condotta dall’Università degli Studi di Catania, insieme ad altri Enti interessati, ha ora evidenziato un’altra preziosa proprietà di questo frutto, presente in particolare nelle arance rosse: quella di ridurre ansia e stress, favorendo il benessere psichico di chi le consuma abitualmente.
    Ad affermarlo, ai microfoni del TG della Scienza ‘Leonardo’, è il professore Giuseppe Grosso, docente di Nutrizione Umana all’Università di Catania: “Abbiamo scoperto che individui che consumano frutta con alto contenuto di antocianine, nello specifico quelle provenienti dalle arance rosse coltivate nella nostra zona, hanno una migliore qualità del sonno e una minore probabilità di avere sintomi depressivi e stress percepito”.
   Gli antociani o antocianine - pigmenti vegetali di colore rosso-violaceo presenti in molti vegetali - sono sostanze di natura glicosidica appartenenti al gruppo dei flavonoidi, che svolgono diverse funzioni protettive per tutte le cellule del corpo umano. Le loro funzioni benefiche principali sono quelle antiossidanti, quelle antinfiammatorie, quelle contro l’invecchiamento e contro i antiradicali liberi. 
Innanzitutto, le antocianine giovano alla salute di vene e capillari: infatti, la loro capacità antiossidante e antinfiammatoria si è rivelata un valido alleato per la salute dell’intero sistema cardiocircolatorio; inoltre, tali sostanze sono un’ottima barriera difensiva per combattere agenti patogeni e tumori.
   L’ulteriore novità è che le antocianine fanno anche da scudo contro l’insorgenza di ansia e depressione, come comproverebbe l’indagine condotta su un campione di circa 1.500 persone residenti a Catania, zona dove l’arancia rossa si coltiva e si mangia da secoli in gran quantità.
Le benefiche antocianine si trovano comunque in altri frutti rossi quali mirtilli, fragole, ciliegie, il cui consumo è quindi assai salutare in funzione antistress.
Infine, il professore Grosso ha sottolineato che la ricerca catanese si inquadra in un progetto più ampio finalizzato a capire meglio come la dieta incida anche sulla salute mentale: “Stiamo occupandoci proprio di abitudini alimentari che possono portare a una riduzione del rischio di insorgenza di condizioni mentali patologiche”.
   A metà del 1800, fu considerata rivoluzionaria - e da molti persino ritenuta quasi blasfema - l’affermazione del filosofo tedesco Ludwig Feuerbach: “L’uomo è ciò che mangia”. La sua lungimirante intuizione è oggi confermata dalla Medicina e  dagli Specialisti della Nutrizione.
   Si spera allora che diminuisca il consumo di cibo spazzatura e aumenti la consapevolezza – e la pratica! - di una dieta salutare che, come è ormai assodato, favorisce oltre al benessere fisico anche quello psichico.
Maria D'Asaro, 26.3.23, il Punto Quotidiano

4 commenti:

  1. Premo due arance rosse a mattina alla mia Lulù, sane abitudini, anche se non sempre tutto fila liscio..

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    1. @Franco: troppo facile se bastassero le due arance ad esorcizzare i malanni... i mari da solcare fanno comunque la ola per la buona salute...

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  2. Non sapevo questa cosa delle arance rosse, "i mori" che sono poi le mie preferite. Interessante post, grazie per avercene parlato, considerando quello che hanno scoperto nella ricerca di cui parli dovrei mangiare più arance. Buona nuova settimana

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    1. @Arwen Alfa: grazie per la visita e il commento! E ... vai con una spremuta di arance rosse!

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