In ordine sparso:
1. Stava bene e tutti i suoi cari stavano bene.
2. Non c’era stato il terremoto, la notte prima.
3. La temperatura della cucina non superava i 29 gradi.
4. Aveva un po’ di ciccia, ma non tanta da non indossare la 42/44.
5. Una persona speciale l’amava e le sussurrava che era brava, bella e buona.
6. Non la licenziavano. Anzi le davano un sacco di lavoro, non pagato.
7. Per strada gli alunni la salutavano: “Ciao, professorè”
8. Suo figlio Riccardo le faceva buona compagnia.
9. Tutto sommato, rispetto alla regina d’Inghilterra, era piuttosto giovane.
10. Aveva disattivato la sveglia, perché era in vacanza.
Infine un ottimo motivo per non essere razzisti: il video dell’intervista a Giulia Kyenge, che vale più di tanti discorsi e di reazioni indignate alle "beceritudini" del Calderoli di turno.
Ringrazio il blog di Slec per averlo segnalato.
Questa intervista è un'ottima ragione per sentirsi tutti uguali, indipendentemente dal colore della pelle.
RispondiEliminaMi è piaciuta molto la frase "il razzismo è ignaranza", che condivido totalmente.
Io tutte le mattine faccio ginnastica: pensa che tocco cento volte la punta delle scarpe. Poi mi alzo e me le infilo... :-) Scherzi a parte, credo che un buon motivo per alzarsi la mattina sia quello di poter tornare a dormire alla sera soddisfatti della propria giornata. Riguardo a Calderoli che dire: i nostri politici fanno periodicamente a turno per mantenere alto il disonore del Paese e fornire una ridicola immagine agli occhi del mondo. Non si può dire che in questo non si impegnino, con estrema convinzione e originalità. Grazie per la condivisione, un abbraccio.
RispondiEliminaL'importante è avere almeno un motivo buono. Se lo si perde non ci si alza più...
RispondiElimina@Costantino: grazie dell'apprezzamento. Buon fine settimana e buona estate.
RispondiElimina@DOC: hai ragione. Per aver voglia di alzarsi la mattina bisogna essere mediamente soddisfatti di se stessi. Riguardo ai nostri rappresentanti in Parlamento, è vero purtroppo che alcuni di loro mantengono alto il disonore del paese. Per fortuna non tutti: la mamma di Giulia, Cecil Kyenge, è un bell'esempio di donna coraggiosa, con un buon piglio politico. Ricambio l'abbraccio.
@Alfa: grazie della visita. Buon lavoro e buona estate.
Ottima idea. Adesso mi segno i miei motivi, così magari d'ora in poi mi alzo meno ingrugnita :-)
RispondiElimina@Silvia: Ciao! Alla Feltrinelli ho prenotato "Il libro dell'ignoto" di Mr.Keats. Ti dirò le mie impressioni, quando arriverà e lo leggerò.
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