lunedì 3 febbraio 2014

Fiocco nero

         
Purtroppo una virtù poco diffusa a Palermo è la gentilezza: ci si insulta per futili motivi se si è in fila alle poste o per pagare un ticket sanitario; si arriva a fare a pugni per un banale tamponamento. Ma ciò che mi fa più soffrire è lo sguardo cupo di  giovani mamme e papà addirittura verso i loro bambini, anche molto piccini. Ho sentito le urla furiose di alcune madri, con toni che sfondavano quasi il muro del suono, verso bimbetti di due, tre anni, colpevoli soltanto di volere accarezzare un cagnolino. Ho visto papà picchiare bimbetti solo perché non volevano entrare in macchina. Gli stessi papà, magari, in compagnia dei loro bambini, fumano senza ritegno dentro l’automobile o ascoltano musica a tutto volume. La stretta al cuore è obbligata: in questo clima, i “carusi” cresceranno più tristi. E magari, da adulti, ci faranno pagare la loro infanzia calpestata. 
                                                                      Maria D’Asaro  (“Centonove” n. 4 del 31.1.2014)

3 commenti:

  1. Anche io noto una aggressività crescente in tutti i settori e un ripiegamento su se stessi.Tutti appaiono inc...ati neri.Certamente viviamo in un periodo duro e difficile
    (mancanza di lavoro,tasse a non finire e sopratutto non si intravede spazidi speranza)
    Ma i bambini no:hanno bisogno di crescere e nutrirsi col sorriso di mamma e papà

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  2. Scusate il refuso :non s'intravedono spazi...

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  3. @mdfex: grazie della tua condivisione sentita e accorata. Un abbraccio.

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