martedì 19 luglio 2016

Cosa Nostra: la lotta continua …

         Il 19 luglio di 24 anni fa, a distanza di due mesi dalla strage di Capaci, venivano trucidati con un micidiale esplosivo il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. La tremenda esplosione avvenne nel pomeriggio di un’assolata domenica estiva, in via Mariano D’Amelio, sotto la casa dell’anziana madre che il magistrato si accingeva a salutare. Purtroppo ci sono volute la strage di Capaci e quella di via D’Amelio per “convincere” anche il palermitano medio che la mafia è davvero un’organizzazione criminale orrenda, decisa a perseguire la sua voglia di potere con tutti i mezzi, anche i più efferati. Da qualche anno in Sicilia non ci sono più omicidi eclatanti: l’auspicio è che i siciliani non confondano l’assenza di sangue con la scomparsa di Cosa nostra e continuino la lotta per una società onesta e civile. 
                                                                            Maria D’Asaro:Centonove” n.28 del 14.7.2016

2 commenti:

  1. Grazie per la testimonianza di impegno civile che continua ad offrire a chi legge il suo blog. Un cordiale saluto.

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    1. @gian maria zavattaro: ricambio saluti cordiali e la ringrazio per l'apprezzamento.

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