Il dott. Luigi Pasotti, agronomo, dirigente presso la Regione Siciliana all’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari, tempo fa, in un suo intervento presso la Comunità dell’Arca di Belpasso, ha affermato una verità semplice e immediata: la prima azione da fare per diminuire la quantità dei rifiuti è separare gli scarti vegetali, il cosiddetto ”umido”, dal resto. Infatti, gli scarti di frutta e verdura – che costituiscono circa il 30% di tutti i rifiuti – aumentano in discarica la produzione di “percolato” (acqua di rifiuto inquinata), mentre la componente umida non ne consiglia il conferimento in un inceneritore. Il rifiuto organico va riportato nei campi. Chiediamo dunque al prossimo Sindaco di Palermo di promuovere subito la raccolta differenziata dell’umido in tutta la città, raccolta che adesso purtroppo è avviata solo in alcuni quartieri. Una compostiera in ogni condominio: ci salverà dall’emergenza rifiuti e restituirà alla Terra quello che lei ci ha generosamente donato.
Maria D’Asaro, “100NOVE” n.23 dell’8.6.2017
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