giovedì 23 novembre 2017

La carezza che cura

          Come ci ricorda Leonardo Boff nel suo delicatissimo libro Il creato in una carezza:Il corpo è un ecosistema vivo che si articola con altri sistemi più ampi. Apparteniamo alla specie Homo che appartiene al sistema Terra che, a sua volta, fa parte del sistema galattico e del sistema cosmico. Il corpo vivo è soggettività. Il corpo è la nostra memoria arcaica nel suo insieme e in ciascuna delle sue parti conserva informazioni del lungo processo evolutivo. I vari livelli di coscienza si esprimono e si arricchiscono attraverso l’interazione del corpo con l’ambiente.”  La cura ideale deve quindi necessariamente reintegrare le dimensioni della vita sana, sul piano personale, sociale, ambientale, e in quello che potremmo chiamare spirituale e che riguarda il senso supremo dell’esistenza e dell’universo.
Prendersi cura dell’essere umano significa aver cura della vita che lo anima, dell’insieme delle sue relazioni con la realtà che lo circonda, dall’igiene all’alimentazione, al modo di vestirsi, all’organizzazione della casa e del personale spazio ecologico, fino alle sue emozioni e ai suoi pensieri.
Prendersi cura di sé significa cercare di assimilare in modo creativo ogni evento della vita: impegni e lavori, incontri significativi e crisi esistenziali, successi e fallimenti, salute e sofferenza. Solo così ci trasformiamo progressivamente in persone mature,  autonome, sagge e pienamente libere.

Dal testo suggestivo di  Silvia Di Luzio Il cuore è una porta (Amrita, Torino, 2011, €13), pag.24


4 commenti:

  1. Parole sagge che la frenesia del quotidiano ci spesso dimenticare

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  2. Ciao, Daniele: il libro, scritto da una cardiologa - quindi una "scienziata" del cuore - apre la porta alla speranza che, consapevoli del nostro posto nell'universo, possiamo vivere più sani e più sereni.

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  3. La cura, lo ricordo ancora, lo regalai alla mia amica, ci sono momenti in cui ci sentiamo decentrati, smarriti, fuori da ogni sistema. Questa tua interessante (come sempre d'altronde) segnalazione mi fa rivedere il baricentro (termine suggerito dalla tua scelta video), non è facile restare in equilibrio, prendersi cura di sé, grazie per avermelo ricordato.

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    1. Ciao, Santa: è davvero difficile prendersi cura di se stessi. Avremmo sempre voglia che qualcuno ci desse una mano. Ma, talvolta, l'unica mano che possiamo stringere è la nostra. E meno male che ne abbiamo due ... Un abbraccio.

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