sabato 15 agosto 2015

Il Ferragosto di Fatima

     Tra i migranti possono celarsi anche criminali e terroristi fondamentalisti; ma la stragrande maggioranza sono persone - donne, bambini, uomini - che soffrono la fame o situazioni di ingiustizia, di persecuzioni, di guerra e che fuggono cercando una vita decente. Come questa donna, che chiamerò Fatima, che: "Aveva pochi soldi e il cellulare con sè. Niente valigie, niente vestiti. Solo alcune fotografie della sua famiglia che sorrideva felice. C'era poco spazio sul barcone, non poteva portare altro. (…) Aveva scritto un sms sul cellulare che non era stato inviato. Non aveva credito per poterlo fare: - Amore mio, fra poco arriveremo in Italia. Il viaggio è stato difficile ma ce l'ho quasi fatta. Cerca di resistere e prenditi cura dei nostri figli. Presto saremo di nuovo tutti insieme, ci aspetta una nuova vita, la Vita. Ti chiamerò appena sarò arrivata. Mi mancate da morire! Ti amo! -
Fatima è morta in mare, qualche giorno prima di Ferragosto. 
Non credo che questa storia sia una bufala o sia stata costruita per impietosirci. 
Godiamoci il sole, le ferie, il mare, la montagna, gli amici e la bella allegria del giorno di Ferragosto. Ma ricordiamo anche le migliaia di Fatime che cercano solo una vita degna di questo nome.
Restiamo umani.

(Ringrazio il blog di Slec da cui ho preso foto e notizia)

4 commenti:

  1. Chi sa quanti messaggi pieni di speranza come questo naufragano nel mare...

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  2. Storie dei nostri giorni, tenere e drammatiche, pervase di grande umanità, speranza, ma anche dolore.
    Un monito per riflettere e prendere coscienza senza pregiudizi insulsi e malevoli.

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  3. Come non condividere anche questo tuo post, Maria ?

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  4. @Vele Ivy, Costantino, Augusto Cavadi: grazie della vostra attenzione e sensibilità.

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