domenica 14 febbraio 2016

A ogni testo la sua musica

      "Per un romanzo del commissario Montalbano bastano diciotto capitoli, di dieci pagine ciascuno. Un romanzo ben congegnato sta in 180 pagine. Tutti i miei racconti sono invece di 24 pagine, suddivisi in 4 capitoli di 6 pagine ciascuno. Se non sento questa misura, che è come quella che sente chi scrive un sonetto, se non avverto questo ritmo formale e compiuto, vuol dire che qualcosa non va. Significa che c’è un ingorgo, un eccesso, o una caduta di ritmo. Perché anche un romanzo o un racconto obbediscono a certe regole metriche e matematiche, proprio come la poesia". Questo ci confidava a Palermo Andrea Camilleri, durante la manifestazione “Una marina di libri”, nell’intervista concessa ad Antonio Manzini il 5 giugno 2015. Che è poi una semplice verità: nella sua libertà, ogni creazione letteraria ha bisogno di regole, di una sua “musica interiore” per esprimere davvero al massimo la sua forza espressiva.
                                                                        Maria D’Asaro: “Centonove” n. 6 dell’11.2.2016

2 commenti:

  1. Verissimo! Nell'arte in generale bisogna sapersi dare delle regole e lavorare all'interno di esse.

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