Lo scrittore Roberto Alajmo |
Si è scritto tanto sulla tragica morte di Marcello Cimino, il clochard ucciso per gelosia da un benzinaio, Giuseppe Pecoraro, a Palermo, nella notte tra il 10 e l’11 marzo scorso. C’è stata anche una fiaccolata cittadina. Prima che cali il silenzio sulla pietosa vicenda, frutto di un’incredibile e funesta “banalità del male”, dal sito “Penultim’Ora”, ecco le osservazioni dello scrittore Roberto Alajmo: “Scoprire che si trattava di un omicidio per motivi di gelosia ha rasserenato un po' le nostre coscienze, perché ci rassicura scoprire che il movente era riconducibile al vecchio genere di violenza non a quello nuovo che, come tutte le cose nuove, ci fa più paura. Viceversa, ci ha inquietato scoprire che si trattava di un omicidio fra italiani, e fra italiani qualsiasi. (…) Le figlie adolescenti hanno scoperto solo così la vita da senzatetto di loro padre. Una vergogna postuma che finisce di seppellire Marcello Cimino”.
Maria D’Asaro, “100NOVE” n.14 del 6.4.2017
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