venerdì 8 gennaio 2021

La notte della democrazia americana

        Qualcuno ha paragonato l’assalto violento dei trumpisti a Capitol Hill all’11 settembre, quasi un 11 settembre interno. Esagerato? Sarà la Storia a dirlo. Sicuramente è stata varcata una soglia: il rispetto delle Istituzioni. “Le parole sono pietre”, il titolo di un libro di Carlo Levi, si può utilizzare per attribuire al Presidente uscente la responsabilità politica e morale dell’oltraggio al Congresso americano, del caos e della violenza. Trump infatti, da novembre a oggi, ha continuato a parlare di voti rubati, non riconoscendo la vittoria dei democratici e incitando i suoi elettori a continuare la lotta. Così, seguaci della setta complottista di Qanon, del movimento dei Boongaloo, aderenti ai “Proud Boys - gruppi organizzati di estrema destra da Trump definiti ‘bravi ragazzi’- sono entrati da barbari nel Campidoglio, con la polizia impreparata e un selfie di troppo. Si piangono 5 morti, tra cui un poliziotto. Gravemente ferita la democrazia. Si salverà?

Maria D’Asaro


4 commenti:

  1. Ottima descrizione Maria.Buon sabato.

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  2. @Olga: grazie dell'apprezzamento. Buona domenica!

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  3. Incisivo, efficace, come sempre.

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  4. @Rossana: grazie del generoso e affettuoso apprezzamento. Un abbraccio.

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