mercoledì 30 marzo 2022

Pulizie di primavera

J.Vermeer: La lattaia
Care signore, è giunta l’ora
Delle irrevocabili pulizie di primavera.
Suvvia, miglioriamo il nostro operato,
ampliamo il raggio di ramazze e battipanni.

Si cominci dagli interni delicati:
spolveriamo per benino le anime,
nettandole da rancori e colpi di tacco ammuffiti, 
da rivalse inutilizzabili e arrugginite.

Bisognerà poi passare agli esterni: 
su parole ammorbate da insulti maleodoranti,
nei social di qualunque colore,
abbondiamo con solventi profumati e candeggina.
Gettiamo acqua e sapone sui tizzoni di odio.

Si uniscano poi in squadre le signore, 
per evitare che la polvere rossa
e le piogge insanguinate rovinino l’ala di nord-est, 
e penetrino anche nelle stanze più a sud.

Bisogna che le addette alla pulizia
siano decise ed energiche: 
si schierino davanti a chi si diverte a sfregiare le facciate,
spargendo senza ritegno ondate di fumo nero.

E se i signori non smetteranno di sporcare,
e di sperperare le entrate comprando pistole anziché detergenti,
bisognerà scioperare: niente più mutande pulite.
Se necessario, si passerà alle maniere forti:
non saranno generati altri uomini.

Ma se i cazzuti cesseranno di insozzare la Terra,
non si vada di matto se, con le scarpe,
passano sul pavimento di casa appena pulito
per la fretta di seguire una partita in Tv…

Maria D’Asaro Dillo con parole tue

2 commenti:

  1. Pulire il pianeta dal fango e detriti etici e concreti che l'uomo continua a vomitarle addosso, è la sfida più difficile che abbiamo da vincere.

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    1. @Daniele: proprio così... Cari saluti e buona giornata.

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