“Fuori la guerra dalla Storia”: da aprile scorso, con quest’esortazione stampata su uno striscione, un gruppo di donne appartenenti all’UDI-Palermo, alla CGIL, all’ANPI, al CIF, a Le Rose Bianche e ad altre associazioni manifestano ogni settimana per esprimere il no alla guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti; chiedono il cessate il fuoco e una soluzione negoziata tra Ucraina e Russia, perché si fermi la guerra devastante che si protrae ormai da febbraio.
Palermo dovrebbe essere grata a queste donne: raggio di luce nel buio del silenzio e dell’indifferenza cittadina per la guerra che ferisce l’Ucraina e rischia di trascinare anche l’Europa nella tragedia bellica. Grazie allora a Daniela Dioguardi e alle tenaci partecipanti all’iniziativa: donne lungimiranti e resilienti che da nove mesi, con qualche bella presenza maschile, ripetono che la guerra è frutto della società patriarcale, maschilista, militarista e violenta. E, per il bene dell’Umanità, va bandita dalla Storia.
Maria D'Asaro
Davvero, Maria: un Natale, segnato da tanto dolore, che ci richiama al suo significato originario (non quello consumistico). Un grande abbraccio.
RispondiElimina@cara Rossana, davvero poco da festeggiare se il cuore dell'umanità continuerà ad essere così duro e cieco. Un abbraccio affettuoso.
EliminaSereno Natale Maria. I miei auguri
RispondiEliminaMaurizio
@Maurizio: auguri di Buon Natale anche a te!
EliminaBuon Natale Maria,ti abbraccio !
RispondiElimina@Anonimo: Buon Natale anche a te!
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