lunedì 2 giugno 2025

"Una marina di libri" ai Cantieri culturali della Zisa

      Palermo – Saranno quest’anno i Cantieri Culturali alla Zisa, in via Paolo Gili, a ospitare “Una marina di libri”, il festival dell’Editoria indipendente in programma a Palermo da giovedì 5 a domenica 8 giugno. La manifestazione, arrivata alla sua sedicesima edizione, è denominata quest’anno Il giro di boa.
    Per il quinto anno consecutivo, direttore della rassegna sarà il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri che ha spiegato così titolo e tema: “Il giro di boa perché si cambia mare, tornando alla tradizione itinerante e vagabonda di “Una marina di libri” che, in passato, è stata in alcune piazze del centro storico, poi all’Orto Botanico, quindi a Villa Filippina. Ora si compie il giro di boa ai Cantieri Culturali della Zisa. Ma il titolo di questa edizione è anche un omaggio ad Andrea Camilleri, per il centenario della sua nascita, ricordando che Camilleri è stato uno degli autori che, alla GAM (Galleria d’Arte Moderna), ha tenuto a battesimo le primissime edizioni della manifestazione di Palermo. Quindi un giro di boa per nuovi mari e una nuova marina di libri”.
      In una recente intervista a Savatteri, Simona Licandro, giornalista del TG regionale siciliano, ha sottolineato che alla manifestazione culturale ogni anno partecipano sempre più case editrici e che “Una marina di libri”, con un suo pubblico ormai numeroso e consolidato, non offre solo presentazioni di libri, l’evento classico di un festival letterario, ma anche spettacoli, giochi e anche laboratori per i più piccoli.
    “Quest’anno saranno ben 80 le case editrici presenti e, oltre quattrocento gli eventi in programma – ha poi precisato il direttore della rassegna – ci saranno musica, spettacoli, eventi teatrali, reading… E ospiti importanti come Elio Germano e Peppe Servillo. 
“Una marina di libri” ospiterà anche delle sezioni dedicate: ad esempio, I segni di Venere, che si occuperà del mondo femminile, dalla scrittura ai temi specifici legati alla sensibilità delle donne; organizzata dalla libreria Dudi, un’altra sezione sarà poi dedicata ai ragazzi e ai più piccoli, con giochi, cacce al tesoro, spettacoli e ovviamente uno spazio dedicato all’editoria per bambini e ragazzi.”
       Giovedì 5 giugno, alle ore 21.30, aprirà il festival lo spettacolo con Elio Germano e Teho Teardo Viaggio al termine della notte, liberamente ispirato all’opera di Céline, con una versione rinnovata nelle musiche e nei testi. Ad accompagnare Germano e Teardo ci saranno Laura Bisceglia (violoncello), Ambra Chiara Michelangeli (viola), Elena De Stabile (violino).
       I Cantieri Culturali alla Zisa (ex Officine Ducrot) sono un'ex area industriale di Palermo, realizzata tra la fine del ‘800 e l’inizio del ‘900 dall’imprenditore e designer di origine francese Vittorio Ducrot. I Cantieri culturali della Zisa e l'ex stabilimento chimico all'Arenella sono gli esempi principali di archeologia industriale presenti nel capoluogo siciliano.
In crisi come stabilimento industriale e produttivo, negli anni '70 parte dell'area dei Cantieri fu destinata a edilizia popolare e alcuni padiglioni furono demoliti. L'area rimanente fu acquisita nel 1995 dal comune di Palermo. Affidata in gestione a varie associazioni, è oggi utilizzata come spazio espositivo per eventi teatrali, musicali, cinematografici e iniziative culturali di ogni genere. 
Lo spazio dei Cantieri Culturali alla Zisa, con gallerie d’arte e fotografia, teatri, cinema, scuole di formazione, istituti di lingua straniera, biblioteche e luoghi di ristoro, è oggi a Palermo luogo di incontri e contaminazioni: ospita, tra l’altro, le sedi dell'Institut français de Palerme, del Centro culturale tedesco Goethe-Institut, dell'Istituto Gramsci Siciliano (con relativa biblioteca) e la sede palermitana della Scuola Nazionale di Cinema appartenente a Centro Sperimentale di Cinematografia. 
Amati e frequentati dai giovani (ma non solo), nel capoluogo siciliano i Cantieri culturali sono ormai una sorta di cittadella attrattiva, una ‘fabbrica’ feconda di rigenerazione urbana.

Maria D'Asaro, il Punto Quotidiano, 1.6.25







2 commenti:

  1. Beh visto che si è persa l'industria, almeno che si accresca la cultura.
    Peccato essere lontana. Davvero un peccato. 💚👋

    RispondiElimina
  2. @Farfalla legger@: grazie del commento, sebbene un mese dopo... Buon fine settimana.

    RispondiElimina