Per religione (...) si intende tutto quell’insieme di atteggiamenti che l’uomo deve compiere verso Dio per ottenerne la benevolenza, il perdono e l’assistenza. Con Gesù questa è finita: è finita la religione perché Lui presenta un Dio completamente diverso da quello conosciuto.
Il Dio della religione era una proiezione degli uomini: delle loro paure, delle loro ambizioni, delle loro frustrazioni … in un Dio ricalcato. Propria una fotocopia. Di chi? Del più potente che c’era sulla terra. Chi era il più potente sulla terra? Era il re. Allora Dio è il re. Cosa fanno gli uomini nei confronti del re? Gli obbediscono e lo servono. Quindi nei confronti di Dio c’è obbedienza e c’è servizio. Cosa si fa se si contravviene alla legge del re? C’è la punizione. Ecco Dio che punisce e castiga. Quindi il rapporto degli uomini nei confronti di Dio era una proiezione dei rapporti degli uomini nei confronti del sovrano. (...)
p.Alberto Maggi, insigne biblista |
Gesù dice - Questo Dio è falso. Non è vero. Siete stati ingannati. Questo non è Dio. Dio è completamente diverso. Non è un Dio che chiede, ma un Dio che dà. Non un Dio che vuole offerte, ma un Dio che si offre. Non chiede obbedienza, ma chiede somiglianza; non chiede di essere servito, ma è Lui che serve. Un Dio completamente nuovo.
Allora per indicare questa nuova relazione tra gli uomini e Dio, non si poteva più usare il termine “religione”, ma si usa il termine “fede”. Fede è la risposta degli uomini all’amore di Dio che Dio ha per tutta l’umanità. Quindi con Gesù possiamo dire che muore la religione e inizia la fede. Ma la tentazione della religione è sempre presente e sempre può affiorare.
Perché? Perché della religione la categoria portante è quella del merito: l’amore di Dio lo devi meritare. Gesù non è d’accordo: l’amore di Dio non lo devi meritare, perché forse per la situazione, per la tua condizione, non vuoi o non puoi mettere in pratica certe regole per meritare l’amore di Dio … E allora? Accoglilo! L’amore di Dio non va meritato, ma va accolto. L’amore di Dio non è per i tuoi meriti, ma per i tuoi bisogni. Il Dio di Gesù è questo. E’ questo il Dio vero: non guarda i meriti delle persone, perché non tutti li hanno. Il Dio di Gesù è quello che guarda i bisogni delle persone. E tutti hanno dei bisogni.
E soprattutto vorrei dare quest’esemplificazione: Dio, nella religione si offre come un premio; Dio, nella fede, si offre come un regalo. E’ tutto qui. Un premio dipende dal fatto che colui che lo riceve ha compiuto certe azioni, per meritarlo;il regalo non dipende da chi lo riceve, ma dalla generosità del donatore. Allora Dio non si offre come un premio, per come ti sei comportato; ma si offre come un dono. Qualcuno potrebbe dire: - Ma io non lo merito … - Ma ricevere un dono non dipende dai tuoi meriti, dipende dalla sua generosità. Questa è la differenza tra religione e fede.
padre Alberto Maggi (trascrizione di un'intervista di cui non trovo dati temporali precisi)
Ciao, grazie a te per questa riflessione-dono. Luigi.
RispondiElimina@Luigi: sono contenta che qualcuno condivida queste riflessioni/dono. Ciao, Maria.
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